Quando il toro vede rosso non capisce più nulla e diventa violento. Ma in questo caso non c’entra niente l’animale ma il rosso sì. E’ il colore del cartellino sventolato dall’arbitro Mikael Lesage all’indirizzo prima di Bakayoko, ex centrocampista del Milan e poi di Gelson Martins. E’ successo nella gara di Ligue 1 tra Nimes e Monaco con il club del Principato che si è ritrovato in 9 in poco meno di un minuto.
Il direttore di gara, al 32′ del primo tempo, ha deciso di estrarre il rosso diretto per un fallaccio di Bakayoko su Philippoteaux. A questo punto è esplosa la rabbia di Gelson Martins. Il portoghese ha aggredito l’arbitro verbalmente e con spintoni sotto lo sguardo attonito di compagni, tifosi e allenatori. Ora si parla di uno stop che va dai 2 ai 6 mesi. Il comitato disciplinare si riunirà mercoledì per decidere il prossimo futuro dell’attaccante del Monaco. Intanto, però, la Safe, unione arbitri francese, ha emesso un comunicato per nulla clemente nei suoi confronti: “Il suo gesto è vergognoso, intollerabile, insopportabile, inammissibile. Le immagini sono incredibili e sembrano provenire da un’altra epoca. L’arbitro non si tocca!”.
In serata sono arrivate le scuse del calciatore sul suo profilo Instagram: “Quelli che mi conoscono sanno che durante la mia carriera ho sempre avuto il principio del rispetto per tutti: colleghi, avversari, sostenitori e arbitri, dentro e fuori dal campo. Non sono aggressivo, non sono mai stato aggressivo con nessuno. Oggi, dopo aver riflettuto, penso di dovermi scusare per il mio atteggiamento spensierato e di sangue caldo. Mi scuso in particolare con l’arbitro Mikael Lesage, ma anche con i miei colleghi e i nostri sostenitori”.