Rivoluzione Milan, l’11 con Rangnick per tornare a sognare: il grande ritorno e il super colpo in attacco [FOTO]

Il Milan potrebbe essere affidato a Ralf Rangnick, allenatore e direttore sportivo. Come cambierebbe l'undici rossonero in tal caso?
  • Il Milan di Rangnick
    Il Milan di Rangnick
  • Reina
    Reina (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Andrea Conti
    Conti (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Thiago Silva
    Thiago Silva (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Romagnoli
    Romagnoli (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Theo Hernandez
    Theo Hernandez (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
  • Bennacer
    Bennacer (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
  • Kessié
    Kessié (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Castillejo
    Castillejo (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Matias Zaracho
    Zaracho (Photo by Marcelo Endelli/Getty Images)
  • Rafael Leao
    Rafael Leao (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
  • Werner
    Werner (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
  • formazione Milan Rangnick
    formazione Milan Rangnick
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CalcioWeb

Il Milan si prepara a cambiare. Potrebbe essere Ralf Rangnick a guidare i rossoneri nella prossima stagione. Il tedesco dovrebbe ricoprire il duplice ruolo di allenatore-direttore sportivo. Un’altra stagione non certo positiva per il Diavolo e le frizioni interne tra Ivan Gazidis e l’accoppiata Boban-Maldini fanno andare verso questa soluzione. I contatti con Rangnick sono già avanzati e il Milan è pronto a mutare pelle per l’ennesima volta negli ultimi anni. E ci sarà ancora una rivoluzione sul mercato, inevitabile per via dei risultati e per le nuove esigenze dell’allenatore. Ci saranno delle partenze certe e diversi arrivi per regalare ai tifosi una squadra in grado di lottare per obiettivo consoni al prestigio e al blasone del club rossonero. Rangnick predilige un 4-4-2 molto offensivo, un gioco veloce e verticale. Meno possesso palla e più pressing. Il che inevitabilmente porterà ad una mini-rivoluzione.

Capitolo partenze: chi va?

Le casse del Milan piangono. C’è bisogno di risanare il bilancio con qualche uscita eccellente già prospettata lo scorso gennaio e non ancora realizzatasi. A partire da Gianluigi Donnarumma. Il portiere classe ’99, molto probabilmente, saluterà per accasarsi ad una tra Psg. Real Madrid e Manchester United. Dalla cessione dovrebbe arrivare una cifra intorno ai 50 milioni di euro. In difesa da valutare la riconferma di Kjaer. Possibile la partenza di Leo Duarte. A centrocampo tanti indiziati a lasciare Milano: Kessié e Calhanoglu non sono certi della permanenza. Chi, invece, ha già un viaggio prenotato è Lucas Paquetà. Il brasiliano non ha mai convinto e il ritorno al Flamengo è la soluzione più probabile. Trenta milioni la cifra che dovrebbe entrare nelle casse del Milan. Bonaventura saluterà i compagni. Da valutare le posizioni di Biglia e Krunic, anche in base alle richieste e alle esigenze di Rangnick. Castillejo potrebbe rimanere, molto più probabile da riserva che da titolare. In attacco ci sono tanti punti interrogativi. Innanzitutto Ibrahimovic. Lo svedese, nelle ultime ore, è sempre più lontano dalla conferma. E anche la filosofia Gazidis-Rangnick spinge verso questa direzione. Il lavoro del tedesco è fondato principalmente su giovani, anche se qualche elemento di esperienza e qualità non è disdegnato. Rebic sta segnando con continuità dopo un avvio da oggetto misterioso. Ma il riscatto del croato resta complicato. Diversi club inglesi potrebbero mettere sul piatto offerte importanti per l’ex Fiorentina e l’Eintracht Francoforte, proprietaria del cartellino, potrebbe cedere. Infine, da valutare anche la questione Rafael Leao. Il talento portoghese si è visto a sprazzi: più ombre che luci. Ma la giovane età e l’investimento fatto, oltre alla già citata filosofia di Rangnick, potrebbero spingere per la conferma dell’ex Lille.

Capitolo arrivi: chi entra?

Sicuramente arriverà un portiere. Con Donnarumma in partenza, ci sono diverse ipotesi sul piatto. Reina rientrerà dal prestito all’Aston Villa. Il giovane Plizzari tornerà alla base. Ma oltre alle soluzioni “interne” si seguono diversi profili: Sirigu, Meret, Kepa Arrizabalaga, Musso e Gulacsi. Occhio anche alla soluzione Red Bull Cleiton, portiere del Bragantino, club brasiliano di proprietà del colosso. Da questa lista uscirà il nome del prossimo portiere del Milan, a meno di sorprese. In difesa c’è il possibile ritorno di Thiago Silva, più volte paventato in passato. Altri nomi da non scartare sono quelli di Jerome Boateng del Bayern e Juan Foyth del Tottenham. L’arrivo di un terzino destro non è da escludere, così come quello di un mediano. In quest’ultimo ruolo viva la pista Wanyama. Ma a prendere quota sono i nomi di due giovani: Sean Longstaff, classe ’97 del Newcastle, e Dominik Szoboszlai, 2000 del Salisburgo. Sugli esterni restano le candidature di Federico Bernardeschi e Rodrigo de Paul, seguiti da Maldini. Ma con il cambio di rotta questi due nomi potrebbero essere accantonati. Un vecchi pallino rossonero è Emil Forsberg, svedese del Lipsia, che potrebbe tornare d’attualità. Il sogno è Willian. Per il brasiliano del Chelsea c’è una fitta concorrenza, ma il contratto in scadenza potrebbe agevolare la trattativa. Occhio anche alla pista Milot Rashica, kosovaro del Werder Brema. Altro nome accostato ai rossoneri con molta insistenza è quello di Matias Zaracho. Qualora partisse Ibra ci sarebbe un grosso investimento in attacco. Tutti gli indizi portano a Timo Werner, gioiellino del Lipsia, portato al Red Bull proprio da Rangnick e valorizzato dal club tedesco. Valutazione alta: 70 milioni. Non si esclude il puntellamento della rosa con qualche giovane di prospettiva, pescato da Rangnick a poco prezzo. In alto la FOTOGALLERY con il possibile 11 del Milan di Ralf Rangnick.

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