“Quando dissi a Montero: ‘torna a fare tardi nei locali, altrimenti non giochi più”. I retroscena alla Juve

Retroscena dei tempi che furono: Moggi racconta vecchi aneddoti del passato in casa Juventus, coinvolto anche Mark Iuliano
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Interessanti aneddoti quelli svelati da Luciano Moggi nel corso della puntata di ‘CasaJuventibus’. Ospite insieme a Mark Iuliano, l’ex dirigente bianconero ha parlato di tanti argomenti del passato, tra storie e confessioni mai svelate.

Come, ad esempio, quella fatta a Montero: “Dopo il matrimonio ebbe un calo di rendimento – dice Moggi – Lo chiamai e gli dissi: ‘Così non va. Senti, torna a fare tardi nei locali, altrimenti non giochi più“. Oppure quanto accadde con Zidane prima del suo trasferimento al Real Madrid: “Misi Zidane fuori dallo spogliatoio dopo la partita con l’Atalanta. Premeva per andare in Spagna. Gli dissi di riferire a Florentino Perez che non lo avrei ceduto. Così Perez capì che per averlo doveva darmi una cifra a cui non aveva mai pensato. Cassano? L’ho incontrato recentemente e mi ha detto: ‘Se avessi accettato di venire alla Juve forse giocherei ancora’. Non è vero che la Juve era una caserma. Noi lasciavamo che i giocatori si divertissero. Li facevamo andare all’Hollywood a Milano, soprattutto quando non c’erano partite infrasettimanali. Però dicevo loro: ‘Non fate scandali, però…”.

Come detto, presente in videochiamata durante il programma pure l’ex difensore bianconeri Mark Iuliano. Anch’egli si è reso protagonista di simpatici aneddoti e ricordi: “Sono sempre stato juventino, da quando avevo 3-4 anni. Ma malato proprio. Quanto piangevo col Napoli di Maradona… il mio esordio in bianconero è stato indimenticabile. In A non giocai contro la Reggiana. Poi mercoledì affrontavamo il Manchester. Il mister mi disse: ‘Giochi e devi marcare quello col colletto alzato’. Quindi passai dalla B direttamente a marcare Cantona. La camera più presa in giro? Quella Deschamps-Conte. Poi quando andai al Maiorca trovai allenatore Cuper,quello del 5 maggio,che mi disse: ”Tu m’hai fatto perdere un sacco di soldi! Noi avevamo già vinto lo scudetto’. Gli risposi: ‘Cuper, ma tu sei l’unico allenatore che leva Ronaldo in una partita così!’.

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