Continuano ad arrivare reazioni che riguardano il mondo del calcio, la stagione si è fermata a causa dell’emergenza Coronavirus. Momenti di scontri e tensione tra le società che sono divise sull’eventuale ripresa della stagione, c’è anche incertezza per il campionato di Serie B. Il presidente dell’Entella Tonino Gozzi in un’intervista a ‘Il Corriere dello Sport’ ha dato importanti indicazioni.
LA RIPRESA DEL CAMPIONATO – “Una volta tanto sono d’accordo con Lotito. E’ vero quello che dice: i club calcistici rischiano tantissimo. Prima la salute, vero, ma attenzione al crollo industriale. Nelle altre nazioni europee sta andando diversamente. Faccio un esempio. I consumi elettrici sono un indicatore della produttività. In Germania, lunedì, martedì e mercoledì erano calati tra i 2 e il 5 per cento, da noi più del 25. Significa che l’industria tedesca sta lavorando, lavorano tutti, in verità. Come noi, hanno rallentato solo gli spagnoli. Da pochi giorni”.
LE IPOTESI – “Tutti cerchiamo di ipotizzare una chiusura della stagione. Non so come faremo, ma ci proviamo. Ci sono conti, contratti tv, sponsor in ballo. La tristezza è che la ripresa del campionato sarà inevitabilmente a porte chiuse. Giusto anche così, se ci sarà l’opportunità, ma il prodotto, senza il pubblico, sarà comunque de-valorizzato. Tre settimane di preparazione sono indispensabili. Noi, per dire, abbiamo giocato l’ultima partita l’8 di marzo, siamo fermi da un mese. Per non far infortunare i ragazzi ci vogliono almeno venti giorni. Ma la chiusura totale reggerà fino a metà aprile. Fino ai primi di maggio non succederà nulla. La serie B non ha solo il campionato, ma anche playoff e playout. Bisognerà vedere se si riesce a chiudere entro giugno, altrimenti bisognerà rivedere i contratti. Non sarà facile. Però è giusto provarci”.