L’ex Milan rescinde col club: “Le società non riescono a proteggerci dal Coronavirus”

Una rescissione del contratto "lampo" a causa del Coronavirus e della sensazione di non sentirsi totalmente protetto: la decisione dell'ex Milan
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Michael Agazzi non è più il portiere della Cremonese. L’estremo difensore, con una fugace apparizione anche nel Milan, ha rescisso il contratto con i grigiorossi. Motivi personali alla base della scelta, abbastanza evidenti dalle parole che lo stesso calciatore  ha affidato al canale ufficiale del suo ormai ex club.

“La mia è una decisione sofferta ma ponderata. Mi sono reso conto che nella situazione causata dal contagio da Covid-19 il mio amato calcio è passato in secondo piano. Credo che le società di calcio, pur facendo il massimo sforzo per consentire ai propri calciatori di lavorare in sicurezza, non riescano a garantire al 100 per cento la tutela della loro salute. E questo mi spaventa! Vedo inoltre che all’orizzonte starebbe per profilarsi un lungo periodo di ritiro, al quale risponderei: “No”. Negli ultimi anni, pensando al futuro, ho cercato di mettere in cima alle mie priorità la mia famiglia! Di conseguenza le mie scelte sono state e sono funzionali ad essa. Congruo con me stesso e i miei principi ecco la volontà di interrompere il rapporto di lavoro in ragione del fatto che nutro profondo rispetto nei confronti di chi mi ha onorato come persona e atleta”.