Coronavirus, Sgarbi la tocca piano: “Lockdown misura scema, ci hanno fatto passare per appestati”

Vittorio Sgarbi ha detto la sua sulle misure adottate dal Governo: "Ci hanno chiusi in casa come appestati, il calcio avrebbe potuto andare avanti"
CalcioWeb

Vittorio Sgarbi è noto per essere un personaggio senza peli sulla lingua. In un’intervista concessa a ‘Tuttosport’, il critico d’arte ha detto la sua sul Coronavirus: “Il lockdown è stata una misura “scema” varata dal Governo. Hanno chiuso tutti in casa come appestati invece di pensare ad alternative intelligenti mirate per evitare i contagi. Io sicuramente non avrei chiuso tutti in isolamento ma mi è toccato starci visto che amici e conoscenti si erano lasciati fare il lavaggio del cervello”.

Un pensiero anche sul calcio: “Con le dovute distanze e a porte chiuse, il calcio avrebbe potuto continuare. Il calcio con prudenza e nelle distanze previste, deve ripartire“. Sulla riapertura del Paese, invece: “Questo discorso del “tutti a casa” ci ha fatto passare per appestati, siamo diventati pericolosi agli occhi di tutti. La Germania, più scaltra e forte ha già riaperto tutto mentre noi siamo ancora a valutare mandando sul lastrico migliaia di persone. Alla fine i nostri turisti sapete cosa faranno? Andranno in Croazia in vacanza…”.

Coronavirus, il bollettino di oggi in Italia: i nuovi casi scendono di nuovo sotto i 900

“Gli ultras contro la ripresa del calcio sono gli stessi che hanno evocato i morti negli striscioni?”: l’attacco