Darius Vassell inizia la carriera nelle giovanili dell’Aston Villa. Esordisce in prima squadra nel 1998. Passa poi al Manchester City, dove non ottiene grande fortuna. Le ultime esperienze sono con l’Ankaragucu, in Turchia, e il Leicester, di nuovo in Premier. Anche 22 presenze con la maglia della Nazionale inglese e 6 gol. Nei quarti di finale di Euro 2004, contro i padroni di casa del Portogallo, sbagliò l’ultimo tiro dal dischetto nel calci di rigore, permettendo ai lusitani di battere l’Inghilterra e mandarla fuori dal torneo. Da quella volta non ha più fatto apparizioni in Nazionale.
Vassell ha raccontato diversi episodi risalenti al periodo in Turchia, all’Ankaragucu. Una volta andò ad allenarsi con il tecnico in bicicletta ma i freni erano sui lati opposti. In discesa su una montagna, Vassell cadde a terra e si ritrovò dietro un cespuglio. Per poco non rimediò un grave infortunio. Tra contestazione e strani rituali, Vassell si ritrovò a sacrificare una capra. Insieme allo staff ci si riuniva per un l’antico rito di buon auspicio: “Sembrava che la capra mi guardasse poco prima del sacrificio, da quel momento diventai un amante degli animali. Gli altri si bagnavano le scarpe con il sangue, per loro era normale. Io non partecipai, ma per non mancare di rispetto nei loro confronti sono stato lì a guardare”, ricorda l’attaccante inglese nel suo libro.
Vassell è stato protagonista di un curioso infortunio: soffriva da tempo per un dolore al piede, così prese un trapano e lo passò sull’unghia dell’alluce per diminuirne la pressione. La “trovata”, tutt’altro che geniale, non funzionò e gli venne un’infezione.