“Nell’anno della retrocessione la gente sputava e picchiava i giocatori”: l’ex Sampdoria racconta

Il retroscena raccontato dall'ex calciatore della Sampdoria per quanto vissuto durante l'anno della retrocessione: "La gente sputava e picchiava"

CalcioWeb

L’ex centrocampista della Sampdoria Vladimir Koman racconta alcuni retroscena della sua esperienza in Liguria. Il classe ’89, promosso dalla Primavera, fu promosso in prima squadra durante l’anomala stagione cominciata con la Champions e terminata con la retrocessione. Queste le sue parole.

“Dopo vari prestiti sono stato richiamato dalla Sampdoria – riferisce a ‘Il Cuore della Sud’ – Un anno che doveva essere il migliore dopo una grande stagione con il Bari e soprattutto con la squadra che giocava in Coppa. Il rammarico di quell’anno è cominciato da lì. Un gol preso dal Werder all’ultimo secondo della partita. Nonostante la rete a Kharkiv siamo usciti ai gironi. Sono stato capitano della squadra per una partita a Debrecen, me lo ricorderò per sempre. Ero molto felice, ma la stagione è stata pessima e questo lo ricorderò ancora di più. Siamo retrocessi e l’atmosfera intorno alla squadra non si può spiegare. Tutto quello che era stato costruito finì per essere distrutto. La gente era diventata aggressiva, sputava e picchiava i giocatori, delusione e tristezza”.