Serie C, Ghirelli la chiude qua: “Non possiamo ripartire, non siamo in grado di attuare il protocollo”

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, si sbilancia sulla ripresa dei campionati: "Non c'è possibilità di riprendere"
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“La Lega Pro fa un percorso interno in modo di arrivare al Consiglio Federale con un’ottica generale. Chiunque possa immaginare uno scenario diverso, non esiste, perché c’è uno statuto: chi vuol far polemica in un bicchiere d’acqua, faccia, tanto l’acqua finisce nel lavandino. Fatta questa premessa, o termina il campionato oppure dobbiamo avere due punti di riferimento: le norme federali, perché se non si fa perno su quelle, tutte le nostre decisioni possono essere inficiate”. Sono le parole del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, a Radio Punto Nuovo.

Se non si finisce il campionato, qualunque soluzione che si prospetterà è difficilissimo che ottenga una maggioranza unanime, sebbene ci proverò, non sono un mago né un’illusionista. L’obiettivo è quello di cercare di creare meno problemi. Quello scienziato che ha pubblicato la lettera, ha fatto sembrare che noi avessimo già deciso, ma il potere sta all’assemblea della Lega. E’ certamente una proposta che verrà consegnata come e altre al Consiglio Federale che deciderà. Chi è stato? Se lo trovo, lo denuncio, per i danni che ha creato”.

Probabilità di ripartenza Lega Pro? I miei presidenti con i 60 medici che ho riunito in call conference, mi dicono che non c’è nessuna possibilità perché non siamo in grado di attuare il protocollo. Tutto si può attenuare spostando in avanti il rientro, di modo che ci siano progressi scientifici, il virus diminuisca di intensità e si ammortizzino i costi. Vedo impossibile la ripresa nel giro di qualche settimana. Domanderei alle autorità scientifiche sanitarie ed al virus, nel momento in cui viene devitalizzato e il comitato dirà che ci sono possibilità, allora il presidente di Lega dirà se siamo pronti o meno. Se me lo chiedessero direi di voler cominciare ‘ieri’, la volontà c’è, ma realmente per responsabilità devo aspettare le autorità”.