Statue dedicate ai calciatori non ce ne sono molte in giro per il mondo. Ma un gesto così non l’avevamo ancora visto. Gli abitanti di Ekeren, cittadina di 23 mila abitanti alle porte di Anversa, hanno lanciato una petizione che ha raccolta già mille firme per dedicare un monumento al difensore Toby Alderweireld. Questa storia è legata alle proteste Black Lives Matter che stano attraversando l’Europa dopo il brutale omicidio dell’afroamericano George Floyd, avvenuto a Minneapolis lo scorso 25 maggio. Diverse le statue abbattute in Gran Bretagna e Belgio perché rappresentanti personaggi ambigui. I cittadini di Ekeren chiedono la rimozione di quella dedicata al re belga Leopoldo II, sovrano sanguinario, responsabile di atrocità in Congo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. E al suo posto chiedono quella del difensore belga Alderweireld.
Il calciatore ne ha parlato così al ‘The Guardian’: “Pensavo fosse un scherzo, ma venerdì, quando aveva già superato quota ottocento, ho capito che era una richiesta seria. Confesso che sono onorato. Sono nato e cresciuto a Ekeren, dove ho vissuto fino all’età di 15 anni. Sono andato a scuola lì e ogni tanto torno da quelle parti. Se lo volessero davvero, non direi mai di no, ma non firmerò la mia petizione. Di tutte le persone che hanno aderito, penso che l’ottanta per cento sia mio amico. Non credo di meritare una statua e non so se sia corretto abbatterle, ma è importante studiare la storia e imparare. Il passato va approfondito, penso alle guerre mondiali ad esempio. Sono disgustato dagli episodi di razzismo, di oggi e di ieri, ma ha senso buttare giù le statue? Penso che la cosa veramente importante sia riflettere sugli errori del passato e non ripeterli“.