Gravina tuona: “Questo protocollo adesso è inapplicabile, siamo in ritardo”

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina alza la voce: "Questo protocollo ora è inapplicabile, siamo in ritardo sulle nuove procedure da seguire"
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Gabriele Gravina tuona. Ai microfoni di Gr Parlamento, il presidente della FIGC si dice preoccupato in merito al protocollo attuato dai club in queste settimane, secondo lui impossibile da mantenere anche nei prossimi mesi.

“Le squadre dovranno cominciare i raduni e la preparazione tra non molto – dice siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure da seguire. Non sappiamo per quanto tempo ancora sarà prorogato questo stato d’emergenza. L’attuale protocollo è inapplicabile d’ora in avanti: è impegnativo per le società e per gli stessi atleti. La procedura ha dovuto tener conto dell’evoluzione della pandemia nel nostro Paese e bisogna continuare a tenerla in considerazione, ma allo stesso modo bisogna è essere realisti: lo abbiamo applicato in una situazione d’emergenza per un periodo brevissimo, ma immaginare di continuare ad applicarlo per tutta la prossima stagione sportiva, con tamponi ogni quattro giorni, è impossibile. Sarebbe una violenza fisica verso i calciatori, è necessario trovare altre soluzioni. Un’alternativa? Accertata la negativizzazione del gruppo squadra, bisogna allentare i tamponi. A questo riguardo, attendiamo notizie dal Comitato tecnico-scientifico (Cts) per capire quale sarà il nuovo protocollo. Siamo impegnati anche per la ripresa del calcio dilettantistico e a tal proposito dico che non sappiamo ancora come e quando poter far partire tutte le competizioni”.