Picerno in Serie D, Bitonto penalizzato: tutte le sentenze UFFICIALI del Tribunale della FIGC

Il Tribunale Federale della FIGC ha ufficializzato le sentenze relative alla partita Picerno-Bitonto. Il Foggia può quasi esultare

CalcioWeb

Sono arrivate le sentenze relative alla partita Picerno-Bitonto. La squadra pugliese viene penalizzata di cinque punti da scontare nella stagione agonistica 2019/20, che di fatto significa promozione per il Foggia, arrivato secondo. Il Picerno è stato invece retrocesso all’ultimo posto del Girone C del campionato di Serie C 2019-2020 e giocherà in Serie D la prossima stagione. Tuttavia i bitontini avranno ancora la possibilità di cercare di ridurre la pena attraverso l’appello, con data della sentenza fissata per lunedì prossimo, 7 settembre. Ma difficilmente il ricorso verrà accolto. Di seguito il comunicato ufficiale diramato dalla FIGC.

“Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha retrocesso all’ultimo posto in classifica del campionato di Serie C per la stagione 2019/2020 l’AZ Picerno e ha sancito la penalizzazione di 5 punti in classifica da scontarsi nel corso della stagione sportiva 2019/2020 per l’USD Bitonto, che vede così sfumare il primato in classifica ottenuto nel Girone H del campionato di Serie D e la conseguente promozione in Serie C. Le due società erano state deferite per l’alterazione del regolare svolgimento e il conseguente risultato finale della gara disputata il 5 maggio 2019 e valevole per la determinazione della classifica finale del Girone H del Campionato di Serie D. Prosciolto da ogni incolpazione il Potenza Calcio.

Il TFN ha sanzionato con 4 anni di inibizione Vincenzo Mitro, Nicola De Santis, Vincenzo De Santis (per lui anche un’ammenda di 50mila euro), con 2 anni di squalifica Michele Anaclerio, con 1 anno e 8 mesi di squalifica Giulio Antonio Picci, Giovanni Montrone, Francesco Cosimo Patierno, con un 1 anno di squalifica Daniele Fiorentino e Onofrio Turitto. Sono stati invece prosciolti da ogni incolpazione Francesco Rossiello e Paolo D’Aucelli”.

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