“Ibra mi ha afferrato per il collo, pensavo mi uccidesse”: l’ex compagno racconta la paura in spogliatoio

Ennesimo racconto "violento" che ha come protagonista Zlatan Ibrahimovic: l'anneddoto dell'ex compagno per un fatto accaduto in passato
CalcioWeb

Rissa, paura ed Ibrahimovic. Tre parole che messe vicine, in fondo, ci stanno. L’ultimo ex compagno ad aver raccontato l’ennesimo retroscena “violento” riguardante lo svedese è Marcos Rojo, difensore attualmente all’Estudiantes ma insieme ad Ibra al Manchester United. Rojo, in un’intervista ad Infobae, racconta un aneddoto accaduto nell’intervallo di un match.

“Stavamo vincendo 1-0 in casa, era una bella partita. Ibra voleva sempre il pallone e ad un certo punto sono andato avanti e lui mi è venuto incontro: lo spazio per dargliela tra le linee era evidente, ma Pogba era libero sulla sinistra e l’ho data a lui. Ibra ha iniziato ad insultarmi : ‘Passami la palla!’. Io gli ho risposto: ‘Stai zitto nasone, vuoi sempre tutti i palloni’. Abbiamo finito il primo tempo discutendo ad alta voce, poi siamo tornati negli spogliatoi. Io ero al mio posto, mi stavo togliendo le scarpe, lui è entrando tirando calci a quello che trovava davanti. Si ferma davanti a me, mi guarda e urlando dice: ‘Come mi hai chiamato?’ e io gli ho risposto a muso duro: ‘No, come mi hai chiamato tu?’. Dentro di me però pensavo: ‘Per favore qualcuno venga a separarci, questo mi uccide‘. Fortunatamente gli altri giocatori sono intervenuti mettendosi fra di noi, poi è entrato Mourinho urlando: lo spogliatoio era un vero casino. Però finì tutto lì. Rientriamo in campo e vinciamo. Il giorno dopo al campo di allenamento qualcuno mi afferra al collo da dietro e mi blocca. Era Zlatan: ‘Cosa mi hai detto ieri?’ e scoppia a ridere.