Le notizie di calciomercato più importanti di oggi, 1 settembre.
BOMBA SUAREZ-JUVE – “L’uruguaiano Luis Suárez sarà un nuovo giocatore della Juve, mancano alcuni dettagli. Sarebbe un’ottima coppia con CR7”. A scriverlo, sul proprio profilo personale Twitter, è il giornalista colombiano Daniel Perez, che si sbilancia in maniera importante su una trattativa che avrebbe ripreso quota oggi, dopo i problemi sorti per arrivare a Dzeko, altro obiettivo dell’attacco bianconero. Il nome dell’attaccante del Barcellona è accostato da ormai qualche settimana al club italiano, ma si è fatto ancora più insistente dopo le intenzioni dei blaugrana di non voler proseguire il suo rapporto con lui. (L’ARTICOLO COMPLETO)
L’ORA X DI MESSI – Il lungo braccio di ferro tra Messi e il Barcellona potrebbe risolversi a breve. Faccia a faccia con Bartomeu nell’incontro in cui ha presenziato anche il padre, ma difficilmente l’argentino cambierà idea. L’intenzione è quella di cambiare squadra e la destinazione più probabile è il Manchester City di Guardiola. La volontà è quella di chiudere la disputa in maniera amichevole, ma i presupposti lasciano intendere che difficilmente si arriverà a un accordo tra le parti. In tal senso è evidente il nervosismo di Messi all’arrivo. La ‘Pulce’ non ha dato il cinque ad un piccolo tifoso blaugrana. (L’ARTICOLO COMPLETO E IL VIDEO)
LE VERITA’ SULL’INTER – Ennesimo derby di mercato tra Inter e Milan. Vicino alla prima, alla fine Sandro Tonali è sbarcato alla seconda. Manca solo l’ufficialità, infatti, per il suo passaggio in rossonero. Del mancato approdo ai cugini, invece, ha parlato Piero Ausilio, spiegandone le motivazioni. Oltre a questo, affrontato anche il discorso Messi. “Facciamo fatica a vendere – le sue parole a Sky– a favorire le uscite degli esuberi, di chi non è considerato importante per il progetto. Oggi le nostre possibilità sono risorse limitate da migliorare con le uscite. Non si può dire di avere in mano un giocatore quando non si è iniziata una trattativa. Ci piace, ci piaceva, non diventa un cattivo giocatore perché l’ha preso il Milan. Le cose stanno come ho detto: l’Inter non è in grado di fare un investimento di quel tipo. Non era una priorità, le possibilità non ci consentono di investire. Messi? Non so da dove possa provenire questa idea. Non esiste un ds, un allenatore o una proprietà che non voglia averlo ma la realtà è diversa. Noi faremo un mercato attento e curato, definito e programmato attraverso le vendite soprattutto. Vediamo ogni settimana nomi altisonanti e impegnativi ma sappiamo cosa dobbiamo fare. Attraverso le uscite finanziamo le entrate per costruire la squadra. Noi siamo sempre stati chiari, da quell’incontro è uscita un’Inter ancora più unita”. (L’ARTICOLO COMPLETO)