Roma, Petrachi si toglie sassolini dalla scarpa: bordate clamorose!

L'ex direttore sportivo della Roma Petrachi continua a lanciare frecciate. Le indicazioni che riguardano il club della Capitale

CalcioWeb

Il licenziamento di Petrachi alla Roma è stato turbolento, il diretto interessato è tornato a parlare sull’esperienza con il club della Capitale, non sono mancate frecciate ai microfoni di Radio Radio: “Sono rimasto mortificato dal mio licenziamento, perché ero venuto con tantissimo entusiasmo. Ho creduto tanto nel progetto e in ciò che mi era stato detto. Vorrei ricordare che per venire qui ho avuto una diatriba con il mio ex presidente, Cairo è una persona di potere. Al di là delle pluslavenze, il Torino ha raggiunto livelli che da anni non raggiungeva. E’ arrivato in Europa League. L’idea era venire a Roma e avere persone affianco che mi dessero la forza per cambiare le cose”.

“Per sei mesi mi hanno anche sostenuto e le cose sono state fatte. L’ho scritto anche nella lettera. Fino a dicembre-gennaio ho fatto tante cose con l’aiuto della società, qualcuno può anche documentare di quanta disciplina e rigore ci fosse a Trigoria e quanta gente non entrasse più, quanta mentalità e professionalità ho cercato di portare e quante multe ho fatto. Ho cercato di porre fine a tante situazioni che accadevano, tanta gente che era lì e non faceva nulla sostanzialmente…Ho cercato di far capire che per essere vincenti bisogna partire dalle fondamenta. Nella struttura Roma questa unione e compattezza non c’è mai stata. Molte persone si parlavano male dietro, questa era la situazione generale. Ho cercato di unire e integrare”.

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