E’ scoppiato un vero terremoto nel mondo del calcio e che riguarda anche il campionato di Serie A. Già la giornata di ieri è stata caldissima, poi a mezzanotte l’annuncio della nascita della Superlega, con l’adesione di dodici club e tra questi anche Juventus, Inter e Milan. Nella giornata di oggi è prevista la riunione del Comitato esecutivo della Uefa e la situazione potrebbe diventare ancora più bollente. La Uefa prepara una vera e propria battaglia contro i club che hanno aderito: Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham.

Nel pomeriggio era stata emessa una nota durissima: “i club coinvolti saranno esclusi da qualsiasi altra competizione, sia nazionale che europea o mondiale, e ai loro giocatori sarà negata la possibilità di rappresentare la squadra nazionale”. Uefa, Federazioni, Leghe e Fifa studiano una causa miliardaria per danni e mancati guadagni. Inoltre ai club partecipanti “sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali”. Le squadre però hanno messo le cose in chiaro: “i club partecipanti continueranno a competere nei loro rispettivi campionati nazionali. Preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club”.
Florentino Pérez, presidente del Real Madrid CF e primo presidente della Super League, ha dichiarato: “Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri”.
Andrea Agnelli, presidente della Juventus e vicepresidente della Super League, ha detto: “I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente”.
Il format
- La stagione prenderà il via ad agosto con la partecipazione delle 20 società iscritte alla competizione divise in due gironi da dieci, che giocheranno partite di andata e ritorno. Le prime tre di ogni girone si qualificheranno ai quarti.
- Tutte le partite si giocheranno durante la settimana ed i club continueranno a giocare i rispettivi campionati.
- Le squadre che finiscono al quarto e quinto posto giocheranno un ulteriore playoff con partite di andata e ritorno. Poi i quarti fino alla finale che si giocherà come partita secca in campo neutro.