Christian Panucci, l’antipatia verso Lippi e la vita sentimentale. Una valigia lo salvò da una tragedia aerea

Si rinnova il classico appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Christian Panucci, ex difensore italiano

CalcioWeb

Nato a Savona il 12 aprile 1973, Christian Panucci è stato un ex calciatore. Dopo aver giocato nelle giovanili di Veloce e Genoa, esordisce in Serie A con la maglia del Grifone. Passa poi al Milan. Tenta l’esperienza all’estero: Real Madrid, un breve intermezzo nell’Inter, poi Chelsea e infine Monaco. All’inizio degli anni 2000 fa il suo secondo ritorno in patria accasandosi alla Roma: otto stagioni con i giallorossi. Chiude la carriera nel Parma. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è stato assistente di Capello nell’esperienza alla Nazionale russa. Ha guidato Livorno e Ternana. Nel 2017 la Nazionale albanese ma dopo una sconfitta nel 2019 è stato esonerato. Nel 2011 ha partecipato al reality ‘Ballando con le stelle’ affiancato dalla ballerina professionista Agnese Junkure. E’ anche stato opinionista di Sky Sport nel 2010. Nel 2014, invece, è stato giudice della prima puntata di uno show dedicato al mondo del surf, ‘Italian Pro Surfer’.

Vita sentimentale movimentata. Per ben sette anni ha avuto una relazione con un’attrice spagnola, Isabel Luiz, con cui si è sposato ed ha avuto un figlio, Juan. Tra i due, però, non è andata a finire bene perché lui era troppo impegnato con il lavoro e trascurava, spesso, la famiglia. Poco dopo il matrimonio, Christian intraprende una relazione con una meteorina di Sky Meteo 24, Rosaria Cannavò. E’ stato compagno anche di Samanta Togni, ballerina professionista di Ballando con le stelle.

Ragazzo umile, non voleva pesare sulla famiglia, come raccontò qualche tempo fa: “Mio padre faceva l’allenatore nel Savona, non volevo chiedere i soldi ai miei e vendevo le bibite allo stadio: era un modo per essere indipendente. Poi appena arrivato agli Allievi del Genoa andavo a fare il benzinaio per mantenermi”.

In conflitto con Marcello Lippi ai tempi della Nazionale: “La Coppa del Mondo del 2006 è stata una scelta personale di Lippi, per questo non bisogna prendersela. Con lui c’è un’antipatia, nella vita ci sta di litigare ma credo che queste cose vadano messe da parte. La scelta non mi è stata mai spiegata, per questo mi dispiace, ma alla fine ha vinto lui. Mentirei se dicessi che non ho sofferto. Però poi mi sono ricreato un Europeo a 34 anni: ho fatto il gol della qualificazione, posso perdere come giocatore ma non come uomo”.

Aneddoto da brividi raccontato a ‘Buona Domenica’. Uno scherzo del destino che gli salvò la vita: “Nel 96’ dovevo prendere un aereo in America. Non ci salii per colpa di una valigia. Ero negli Stati Uniti per le Olimpiadi, stavamo preparando l’evento ma per un infortunio dovetti tornare a Milano. Ero a New York per imbarcarmi e lì dovevo incontrare una persona che mi avrebbe dovuto dare il mio biglietto. Mentre aspetto questa persona, mi accorgo che le mie valigie non sono ancora arrivate: passano i minuti e allora decido di cercare un altro volo, visto che avevo un biglietto aperto. Riesco a trovare un volo della TWA per Roma con scalo a Parigi. Acquistato il biglietto, mi reco alla TWA, ma sulla strada vedo il banco Alitalia e decido di andare a denunciare i bagagli che avevano smarrito. Mentre sto andando, trovo una persona che mi riconosce e mi dice che c’è un volo Alitalia per Milano. Decido di imbarcarmi su questo. Il volo della TWA su cui sarei dovuto essere è esploso in aria e sono morti tutti. Evidentemente non era il mio momento, ho pensato che la scritta ‘Prossima uscita banco Alitalia’, che avevo visto mentre andavo a prendere il volo della TWA, sia stata un segno di Dio”.

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