Nestor Sensini: lo straniero più presente nella storia dell’Udinese

Si rinnova l'appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Nestor Sensini, ex difensore argentino

CalcioWeb

Roberto Nestor Sensini non ha bisogno di presentazioni. Difensore argentino di garra e personalità. 384 presenze in Serie A e soltanto 33 gialli, numeri ottimi per un centrale difensivo. Sensini era un calciatore corretto. Nato ad Arroyo Seco, in Argentina, il 12 ottobre del 1966, inizia la carriera nel Newell’s Old Boys; vince il campionato del 1988 e conquista la nazionale. Arriva in Italia l’anno dopo, insieme a Balbo, all’Udinese. Da il suo esordio contro la Roma. Diventa presto un pilastro della squadra friulana. Resta a Udine per 4 stagioni, Con 240 presenze è lo straniero più presente nella storia dell’Udinese. Passa poi al Parma. Negli anni in Emilia vince una Coppa Italia, due Coppe UEFA e una Supercoppa Europea. Dopo l’esperienza in gialloblu c’è la Lazio. Con i biancocelesti vince Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e supercoppa UEFA. Nell’estate del 2000 torna a Parma e, due stagioni dopo, all’Udinese. Sensini guida la squadra in Champions League nella stagione 2005-2006, all’alba dei 40 anni.

Il 22 gennaio 2006 appende le scarpette al chiodo e si siede in panchina assieme a Loris Dominissini. Avventura che durerà soltanto 6 partite. Alterne fortune da tecnico anche in Argentina, dove Sensini ha guidato Estudiantes, Newell’s, Colon e Atletico Rafaela.

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