Crotone, tensione alle stelle: calciatori aggrediti dopo la retrocessione

La tensione in casa Crotone è altissima, i calciatori sono stati aggrediti dopo la retrocessione: la conferma della società

CalcioWeb

La stagione del Crotone è stata molto negativa, il club calabrese è retrocesso nel campionato di Serie C nonostante le ambizioni di alta classifica alla vigilia dell’inizio del campionato. I tifosi non hanno gradito il rendimento della squadra e, nelle ultime ore, si è verificato un episodio da condannare. I calciatori sono stati aggrediti alle giostre allestite in occasione della festa patronale in città: almeno quattro calciatori avrebbero ricevuto violenze fisiche. La conferma è arrivata direttamente dalla società con un comunicato: “il Presidente Gianni Vrenna e tutto il Football Club Crotone, a seguito dell’episodio sgradevole di cui sono state vittime alcuni tesserati nella serata di martedì, esprimono la più ferma condanna verso la violenza in tutte le sue declinazioni e la piena solidarietà verso i ragazzi coinvolti”. 

Durissimo il commento di Vasile Mogos, uno dei calciatori aggrediti: “volevo semplicemente dire due parole alle persone che ci hanno aggredito mentre eravamo alle giostre ieri sera: ma voi veramente pensate di essere tifosi? Adesso che è finito il campionato, con la festa in paese, i calciatori e le proprie famiglie debbano stare in casa per fare la vostra felicità? Felicità di cosa e per chi? Quando si retrocede, che vuol dire sofferenza per tutti, si può arrivare ad aggredire fisicamente i calciatori? Si può arrivare ad usare violenza in un posto con bambini e genitori? È così che funziona? Per fortuna questo posto è fatto di belle, bellissime persone, che ho avuto la fortuna di conoscere, persone che non si meritano questo come non lo lo meritiamo noi che siamo come tutti, ma voi, che non so se definire persone, voi mi fate schifo”.Mogos

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