Il comportamento scorretto dei calciatori dell’Argentina contro gli olandesi

Momenti di grande tensione durante la partita dei quarti tra Olanda e Argentina: nel mirino il comportamento dei calciatori
CalcioWeb

Le prime partite dei quarti del Mondiale in Qatar 2022 hanno regalato tantissime emozioni. Nel primo match clamoroso tonfo del Brasile, la squadra di Tite è stata eliminata dalla Croazia ai calci di rigore. Scoppiettante il secondo match, anche in questo caso la qualificata si è decisa dal dischetto. Grande rimonta dell’Olanda nei minuti finali dei tempi regolamentari, ai calci di rigore si è registrato il trionfo di Messi e compagni.

La partita ha portato tantissimi motivi di discussione. Si è verificata anche una tragedia, il giornalista Wahl è morto durante i tempi supplementari della partita, a causa di un malore. Al termine del match si è registrata la furia di Leo Messi contro l’arbitro Lahoz, il motivo riguarda l’arbitraggio e i minuti di recupero concessi nel secondo tempo.

rigori Olanda-Argentina
Foto di Mohamed Messara / Ansa

Il brutto gesto dei calciatori argentini

La partita è salita alla ribalta anche per il comportamento dei calciatori argentini, considerato antisportivo. Gli scatti, subito dopo il calcio di rigore calciato da Lautaro Martinez, sono diventati virali. L’esultanza dei calciatori argentini è provocatoria, si sono avvicinati agli avversari con gesti antisportivi. Subito dopo si è scatenato un parapiglia e la reazione degli olandesi è stata furiosa.

Durante il match anche un brutto gesto di Paredes. All’87’ il centrocampista calcia violentemente la palla verso la panchina dell’Olanda incendiando gli animi. Si scatena la rissa. Ai calci di rigore l’arbitro è stato costretto a sventolare alcuni cartellini gialli.

Tensione anche tra Leo Messi e Wout Weghorst, eroe dell’Olanda e autore di una doppietta. Durante l’intervista rilasciata da Messi a Tyc Sports, la Pulce si è lasciato andare ad un insulto nei confronti dell’avversario: “cosa guardi idiota? Via via, vai”.

“Il numero 19 (proprio Weghorst, ndr) è entrato e ha cominciato a provocarci, a venirci addosso”. L’attaccante del Besiktas ha poi fornito la propria versione dei fatti: “a fine partita sono andato da Messi per una stretta di mano e l’ha rifiutata. Mi ha detto anche qualche parola che, anche se non conosco lo spagnolo, non mi è sembrata amichevole. Mi ha deluso molto”.

Finita? Macché. Duro faccia a faccia anche tra Messi e l’allenatore Van Gaal. Il calciatore era stato provocato: “Messi nel 2014 non toccò neppure un pallone, non può essere considerato un leader”.

“Ora non parli più?” la risposta della Pulce al termine del quarto di finale. Il calcio è sempre stato uno sport anche di agonismo e provocazioni. Il rispetto, però, è alla base di ogni tipo di competizione.