Il Milan è in gravissima crisi dal punto di vista tecnico, fisico, delle motivazioni e dei risultati. Il tecnico Stefano Pioli rischia l’esonero, sono in corso valutazioni da parte della dirigenza dopo il ko contro l’Inter. Il tecnico ex Fiorentina è stato il principale protagonista dello scudetto della scorsa stagione, si è dimostrato un grande allenatore e un grande uomo ma nel calcio, come nella vita, la riconoscenza non sempre viene premiata.
La squadra di Stefano Pioli è fuori dalla zona Champions League e il distacco dal primo posto occupatato dal Napoli è addirittura di 18 punti, non è accattabile per una squadra reduce dalla vittoria dello scudetto. Il gruppo si è letteralmente trasformato (in senso negativo) nelle ultime partite e la dirigenza non può attendere ancora. La stagione può essere ancora salvata, il Milan è in grado di rientrare in corsa per il quarto posto e l’obiettivo principale potrebbe diventare la Champions League.

Pioli in confusione, perché adesso merita l’esonero
I RISULTATI – I risultati rappresentano il giudice principale e gli ultimi condannano Pioli. Nelle ultime gare la squadra è crollata, dopo il pareggio contro la Roma la situazione è degenerata. Prima l’eliminazione in Coppa Italia contro il Torino, il pareggio contro il Lecce, lo 0-3 in Supercoppa contro l’Inter, le pessime prestazioni contro Lazio e Sassuolo e 9 gol subiti in due partite, infine la sconfitta contro l’Inter in una partita diversa dalle altre e molto importante per i tifosi. Tre indizi fanno una prova, in questo caso gli indizi sono 6.
I SINGOLI ERRORI – Il Milan si è sempre confermata una squadra molto attenta in difesa, trascinata dai big della squadra. Proprio loro hanno tradito Pioli. Il caso clamoroso è quello di Leao, in panchina nelle ultime due partite. Il portoghese è, con Osimhen, il calciatore più forte del campionato e Pioli non può permettersi di rinunciare in un derby ad un calciatore così importante.

I problemi di spogliatoio sembrano evidenti. Due difensori, sempre impeccabili, hanno commesso gravi errori tecnici e di concentrazione nelle ultime partite, il riferimento è a Tomori e Kalulu. Un altro chiaro esempio è quello di Theo Hernandez, il terzino più forte del campionato è diventato irriconoscibile. Netto passo indietro di Tonali e anche Calabria ha commesso errori inaspettati. Pioli si è affidato a due calciatori considerati riserve, Origi e Messias, i risultati non sono stati positivi.
Leao è condizionato anche dalla trattativa sul rinnovo del contratto e sulle voci del futuro, ma nel secondo tempo è entrato bene e almeno ha dato la scossa. Anche Skriniar è reduce da una situazione delicata dal punto di vista ambientale, è sceso in campo dimostrandosi uno dei migliori.
Allenatori in crisi, spopola un altro hashtag: il Milan sogna il grande ritorno
LA SCELTE TATTICHE – Stefano Pioli si è snaturato e ormai non ha più in mano la situazione, nemmeno dal punto di vista tecnico. Le partite del Milan sono state sempre propositive, alla ricerca del gol e delle soluzioni in attacco. Contro l’Inter è stato raggiunto il punto più basso, il 3-5-2 non può mettere in evidenza le caratteristiche dei calciatori.
Il primo tempo del derby è incommentabile, senza cattiveria e con l’obiettivo unico di non prendere gol. Non è mai stata la filosofia di Stefano Pioli, nemmeno ai tempi della Fiorentina. E’ stata una mossa delle disperazione, condizionata dagli ultimi risultati. Il derby, però, è sempre una partita in grado di svoltare la stagione, in un senso o nell’altro. E Pioli si è giocato malissimo le sue carte.
LA REAZIONE DEI TIFOSI – Anche una parte della tifoseria è delusa da Stefano Pioli, continua infatti a circolare sui social l’hashtag #PioliOut. “Io davvero non capisco perché non lo cacciano”, “non ci posso pensare poi al fatto che lo stratega Pioli per venire fuori dal momento di difficoltà cambia modulo, lascia fuori Leao e si affida ai fedelissimi Gabbia e Messias, in una partita importantissima come il derby”, “ed intanto si affonda sempre di più, questo ormai è talmente in confusione che metterà in porta De Ketelaere”, sono solo alcuni messaggi pubblicati sui social.
La situazione
Sono in corso valutazioni in casa Milan, il tecnico Pioli rischia. La società potrebbe concedere altre due possibilità all’allenatore: la partita di venerdì contro il Torino e la sfida di Champions League contro il Tottenham. Un’altra brutta figura contro i granata, però, potrebbe diventare fatale.
L’idea sarebbe quella di affidarsi ad un traghettatore fino al termine della stagione (Abate?) e poi puntare su un top dalla prossima stagione. I nomi sono De Zerbi del Brighton, ma soprattutto il ritorno di un grande ex: Carlo Ancelotti.