Il dramma di Alberto Zaccheroni: la prima intervista dopo il grave incidente

La prima intervista di Alberto Zaccheroni dopo il grave incidente domestico: le rivelazioni dell'ex allenatore del Milan

CalcioWeb

Alberto Zaccheroni racconta il suo dramma personale. L’ex allenatore del Milan è stato vittima di un gravissimo incidente domestico, poi il coma e una lunga riabilitazione. Adesso parla per la prima volta, intervistato da ‘Il Corriere della Sera’. “Sono vivo per miracolo, ma del mese in terapia intensiva non ricordo nulla. Mi ha trovato mia moglie Fulvia accasciato a terra, in fondo alle scale, sono ruzzolato per 8-10 gradini e lei dice che ero in un lago di sangue, con la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita.

Si pensa che avessi in braccio la cagnolina di mio figlio Luca e mi sia proteso in avanti per proteggerla dal tonfo. Ho rischiato la vita, non giriamoci attorno”.

Zaccheroni
Foto di Jose Coelho / Ansa

Poi Zaccheroni svela altri dettagli: “la botta è stata tremenda, il grande sollievo è non aver riportato danni cerebrali. Devo ringraziare i medici e tutto il personale dei due istituti che mi hanno seguito. Sono stati straordinari. Ho perso due diottrie dall’occhio, il male minore considerando il danno iniziale. Sono senza patente perchè prima di riottenerla dovrò sostenere dei test e ho qualche deficit di memoria a breve. Se prima camminare era un hobby, adesso è una necessità.

Ieri ho fatto 10 chilometri, mi sto impegnando a recuperare tono muscolare. Il calcio? Ho ricominciato a guardare le partite in tv. Sarei dovuto andare in panchina per la prossima gara della Nazionale italiana Non Profit di cui sono c.t. dallo scorso anno, ma ho preferito rinviare a quando mi sarò completamente ristabilito. Riprenderò anche gli incontri tecnici della Fifa”. 

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