Il Napoli ha battuto anche la superstizione: come hanno reagito i napoletani al terzo scudetto

I tifosi del Napoli continuano la festa per la vittoria del terzo scudetto: le reazioni dei supporter azzurri

CalcioWeb

“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male” come diceva il grande Eduardo De Filippo. Questo concetto ha permeato la cultura napoletana negli anni, tant’è che nel mondo spesso i napoletani vengono associati proprio alla superstizione e ai portafortuna. Si pensi, ad esempio, al classico cornetto rosso, conosciuto in tutto il mondo. Tuttavia, con l’arrivo del terzo scudetto pare che i napoletani abbiano messo da parte la scaramanzia e la superstizione. Infatti, nella città del Vesuvio e della pizza i festeggiamenti per la grande vittoria sono iniziati con largo anticipo, ancor prima che lo scudetto fosse ufficialmente nelle mani degli azzurri.

Nonostante la superstizione abbia sempre giocato un ruolo significativo nella mentalità collettiva della città, in questo caso i napoletani non hanno voluto attendere la fatidica “certezza matematica” per poter festeggiare, dopo oltre trent’anni, l’arrivo del terzo scudetto. Le strade erano adornate di bandiere azzurre e muri imbrattati con graffiti di buon auspicio già nei primi mesi del 2023. Anche l’ex giocatore del Napoli Alessandro Renica ha raccontato nell’intervista con Express VPN che i tifosi hanno avuto un atteggiamento diverso rispetto al solito.

Già da gennaio, ha raccontato lo storico difensore del Napoli, i tifosi azzurri hanno esorcizzato la scaramanzia festeggiando lo scudetto. Era come se l’intera città fosse diventata un amuleto vivente, un ricordo tangibile di quanto fosse profonda la fede nella propria squadra. E, ancora oggi, il clima di festa che avvolge il capoluogo campano si può respirare a ogni passo nella città, anche a distanza di mesi dall’arrivo del terzo scudetto.

I tifosi napoletani non hanno dimenticato Diego Armando Maradona

Molti tifosi e turisti si sono diretti in una sorta di processione al grande murales di Maradona nei Quartieri Spagnoli, creato nel 1990 da un accanito tifoso proprio per celebrare il secondo scudetto. Gli appassionati di calcio (e non solo), però, non si sono recati lì a mani vuote: hanno portato con sé doni simbolici, per poter festeggiare con il grande Diego Armando Maradona questo importantissimo traguardo del Napoli. Ciucci d’argento, statuette di Pulcinella e cuori azzurri con la scritta “Napoli” sono stati solo alcuni degli oggetti lasciati come offerte davanti al disegno del Dio del calcio. Questo gesto ha rappresentato un tributo al leggendario giocatore argentino, che ha “aiutato dall’alto” (secondo i tifosi più scaramantici) la squadra a vincere il primo scudetto senza di lui in campo.

I festeggiamenti organizzati dai tifosi napoletani

Giorno dopo giorno, le strade di Napoli si sono trasformate in una festa di colori e simboli in onore della vittoria del terzo scudetto. Bandiere e striscioni sono stati appesi alle finestre, ai balconi e sui muri della città, creando un’atmosfera unica e imperdibile. Una sorta di competizione amichevole tra i vicoli storici della città ha portato alla creazione degli addobbi più creativi e spettacolari, e ognuno ha dato il massimo per essere protagonista dell’evento.

In particolare, nel quartiere di Forcella, la festa ha assunto dimensioni incredibili: lungo via Vicaria, è stato allestito un chilometro di nastri bianchi e azzurri, che ancora oggi adornano il quartiere. Attraversare questa via significa immergersi in un mare di bandiere e gadget del Napoli, e anche i turisti di passaggio si sono ritrovati coinvolti nei festeggiamenti, e hanno deciso di dare il loro supporto indossando le maglie della squadra.

Il boom di turisti

Con la vittoria del terzo scudetto si è creata a Napoli un’atmosfera magica, ricca di amore verso una squadra che ce l’ha fatta, di gioia e di felicità comune. In moltissimi, provenienti da ogni dove, anche dall’estero, hanno deciso di visitare la città partenopea proprio durante i giorni di festeggiamento dello scudetto. Migliaia e migliaia di persone, sono scese per le strade della città partenopea per festeggiare e per vivere un momento di gioia collettiva.

I Quartieri Spagnoli sono diventati un vero e proprio santuario per tutti i turisti, accorsi per vedere, o per chi c’è già stato per rivedere, lo storico murales dedicato a Maradona. Ovviamente la vincita dello scudetto è stata importante anche per l’economia della città, la quale ha avuto un vero e proprio slancio, specie durante i giorni dei festeggiamenti, a causa degli innumerevoli turisti presenti in città.

Condividi