Prende forma l’idea del nuovo stadio del Milan a San Donato. I rossoneri hanno scelto lo studio Manica, eccellenza nel settore, preferito ad altri 12 competitor, per affidargli la realizzazione del nuovo progetto. La struttura conterrà 70.000 posti e punta a diventare la principale destinazione a livello di sport e intrattenimento in Europa ospitando non solo partite di calcio, ma anche eventi e concerti.
Chi lavorerà al progetto?
Definito anche il resto della squadra che lavorerà al progetto. Insieme a CAA Icon e Manica ci sarà anche Tim Romani, fondatore ed ex numero 1 di CAA Icon (ha lasciato l’azienda per diventare responsabile dello sviluppo del progetto per il Milan). Il trio ha già collaborato alla realizzazione dell’Allegiant Stadium di Las Vegas, al Tennessee Titans Stadium di Nashville (apertura 2027) e al Chase Center di San Francisco che ospita le partite casalinghe dei Golden State Warriors.
I rumor sull’estetica
È ancora presto per conoscere dettagli sulla struttura esterna, ma circolano già i primi rumor. L’impianto sarà moderno, dovrebbe avere 2 anelli invece dei 3 di San Siro. All’interno dovrebbero essere presenti i maxi schermi più grandi d’Italia, sulla base delle arene USA. Sui lati dello stadio potrebbero essere presenti posti premium e hospitality. L’anello superiore avrà una vista panoramica a 360°.
Presenti ristoranti, aree dedicate alle famiglie, store, museo. Molto più di uno stadio, un simbolo della storia del Milan e della città di Milano, da vivere tutti i giorni anche al di fuori delle partite. Fuori dall’ingresso principale sarà presente una grande piazza, idealmente grande come piazza Duomo, con ristoranti, bar e locali attivi prima, durante e dopo la partita. Location ideale per festeggiare i futuri trofei. L’inizio dei lavori è previsto per il 2025, il Milan punta a giocare la prima partita tra il 2028 e il 2029.