Scandalo in Premier League: sex party con calciatori, modelle e contratti ‘bavaglio’

Un calciatore della Premier League avrebbe organizzato un sex party in un hotel a 5 stelle con modelle e contratti di riservatezza

CalcioWeb

Il mondo del calcio non sta passando un bel momento a livello di immagine. Dopo il caso scommesse che ha investito il calcio italiano, dalla Premier League arriva la notizia di un nuovo scandalo a luci rosse. Il ‘The Sun’ rivela i dettagli di un vero e proprio sex party segreto organizzato da un calciatore di Premier League per il proprio compleanno presso un famoso hotel londinese a 5 stelle.

La festa sfrenata

I dettagli sono trapelati attraverso un video in cui l’host della festa spiega i dettagli dell’organizzazione: “quindi ragazzi, è molto semplice. Questo è il retro. Qui gli possiamo arrivare, parcheggiare e l’autista può farci scendere. Qui metteremo la security. Quest’altro è l’ingresso per le ragazze e tutti gli altri. La security farà entrare da qui, dentro faremo firmare il NDA (non-disclosure agreement, contratto di riservatezza, ndr) e ritireremo i telefoni. Da questa parte si accede al party e alle stanze“.

Nel video, inviato il giorno della festa, alle ragazze veniva detto di presentarsi in un garage sul retro dell’hotel londinese. Gli ospiti, per i quali erano state prenotate suite dal costo di diverse migliaia di sterline a notte, dovevano essere pronti “a una festa sfrenata“.

Le testimonianze

Una ragazza invitata alla festa ha rivelato alcuni dettagli. “Era così pieno di ragazze che andavano e venivano che abbiamo dovuto aspettare nell’area del garage finché gli altri non avessero lasciato le stanze. È stato selvaggio. – ha spiegato – Avevano prenotato diverse stanze grandi. Gli organizzatori facevano salire le ragazze con gli ascensori, una dopo l’altra. C’erano diversi giocatori della Premier League nelle stanze con le ragazze, e alcuni erano a letto insieme. Ovviamente c’era un bar gratuito e tutti si ubriacavano.

Ho sentito che una giovane donna che lavorava nell’hotel è stata coinvolta in una situazione focosa con un giocatore e si è messa nei guai con i suoi capi. – continua – Abbiamo dovuto firmare NDA all’arrivo e consegnare i nostri telefoni. Ci è stato detto che non volevano che filmassimo nulla e lo pubblicassimo sui social. Solo i giocatori potevano tenere i loro telefoni. I giocatori hanno invitato una selezione di ragazze. Nessuno di noi sapeva del luogo finché non ci è stato inviato un video quel giorno. I sorveglianti scendevano, portando altre ragazze di sopra, per poi venire a prendere altre un’ora dopo. Avevamo giurato di mantenere il segreto. All’arrivo in hotel siamo stati perquisiti come se stessimo passando i controlli di sicurezza dell’aeroporto“.

Il problema dell’NDA

L’uso del contratto di riservatezza per mettere a tacere le ragazze coinvolte ha scatenato grandi polemiche. L’organizzazione benefica Women’s Aid ha dichiarato: “è orrendo per una donna trovarsi di fronte al comportamento intimidatorio di un giocatore di calcio, per cui si sente costretta a firmare un NDA e a cancellare foto e messaggi. Conduciamo una campagna, Football United Against Domestic Violence, che cerca di promuovere relazioni sane, e l’uso del potere finanziario e dello status da parte dei calciatori per intimidire legalmente le donne è un abuso“.

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