La Procura FIGC chiude l’inchiesta sulle frasi di Mourinho: cosa rischia

La Procura della FIGC notifica la contestazione formale con avviso di conclusione delle indagini sulle frasi di Moruinho pre Sassuolo-Roma

CalcioWeb

Josè Mourinho ha gettato benzina sul fuoco prima della gara fra Sassuolo e Roma. Il tecnico della Roma se l’è presa prima con l’arbitro Marcenaro dichiarando: “non ha la stabilità emozionale sufficiente per una partita di questo livello. Secondo me il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo (…)” e “Con Marcenaro sicuramente domani Mancini prenderà un giallo al minuto 10 e non giocherà con la Fiorentina“.

Poi è toccato a Berardi: “è un giocatore fantastico, ma bisogna avere un pochettino di rispetto in più per gli avversari, è troppo quello che fa per destabilizzare il gioco, prendere tutti in giro, prendere rigori inesistenti“.

Parole che hanno spinto la Procura FIGC ad aprire un’inchiesta sullo Special One. Nel pomeriggio di oggi è stata inviata a Trigoria la contestazione formale con avviso di conclusione delle indagini relative al procedimento aperto sabato scorso.

Mourinho e la Roma hanno a disposizione 5 giorni, a partire da oggi, lunedì 4 dicembre, per presentare le proprie memorie difensive. L’alternativa sarebbe chiedere al procuratore federale Giuseppe Chinè di interrogare Mourinho prima di un possibile deferimento. I rischi per quanto riguarda il tecnico portoghese, al quale è contestata la violazione degli articoli 4 (lealtà sportiva) e 23 del Codice di giustizia sportiva (dichiarazioni lesive), oltre al 37 del Regolamento del settore tecnico, sono di una multa o una squalifica (non è esclusa l’ipotesi di un lungo stop).

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