Da ieri Fabio Grosso non è più l’allenatore del Lione. In realtà, non lo è da mercoledì, quando secondo “L’Equipe” il presidente John Textor ha varato la decisione. L’ultimo posto in classifica, i 5 punti raccolti in 2 mesi e mezzo, una squadra mai pienamente dalla sua parte (come dimostrato dagli scontro con Tafliafico, Lacazette e Cherki) hanno reso inevitabile una separazione che, stando al quotidiano francese, è stata piuttosto tesa.
Il retroscena sull’esonero di Grosso
Prima dell’addio definitivo, l’ex tecnico del Frosinone avrebbe avuto un duro confronto con i calciatori. “Abbiate le palle di dirmelo in faccia se sono io il problema“, avrebbe urlato Grosso alla squadra, secondo “L’Equipe”. “Se pensate che sia io il problema andate a dire a Textor di cacciarmi, ma prima dovete avere le palle di dirmelo in faccia. Vi chiedo solo di dirmelo prima”, avrebbe aggiunto. Il segnale di un rapporto ormai irrecuperabile.