Milan-Roma, Mourinho sincero: “ieri riunione dura soprattutto per qualcuno”

Mourinho fa il punto della situazione alla vigilia di Milan-Roma: le parole del tecnico giallorosso prima del nuovo appuntamento di Serie A

CalcioWeb

Inizia oggi la 20ª giornata di Serie A. Il weekend ha come appuntamento più atteso la sfida di domani sera tra Juventus e Roma. I bianconeri arrivano dalla vittoria in Coppa Italia contro il Frosinone, mentre i giallorossi dalla sconfitta nel derby romano contro la Lazio.

Alla vigilia del match Josè Mourinho ha fatto il punto della situazione.

Come si riparte dopo la sconfitta nel derby? La risposta è semplice, la partita è finita e abbiamo perso. Abbiamo fatto cose bene e non bene, di quello che non abbiamo fatto bene c’è stata un’analisi, sempre alla ricerca di poter migliorare all’interno delle nostre limitazioni. Dal punto di vista personale riparto come riparto da 23 anni, partita analizzata, partita finita e prossima partita. Non c’è un’altra storia”, ha dichiarato in conferenza lo Special One, che guarderà la partita dalla tribuna per squalifica.

Affrontiamo una squadra che gioca per il titolo, che lo ha vinto due anni fa. Ovviamente sembra che la distanza di punti tra loro e Juventus e Inter non sia facile da colmare, ma è quella squadra lì, che ha perso qualche giocatore importante per infortunio nella zona difensiva ma ha preso Terracciano e Gabbia. Metteranno tutto su questa partita, conoscono le nostre difficoltà, sembra che le sappiano tutti. Ho parlato con qualche giocatore dell’atteggiamento e non ho nessun tipo di problema perché ho grande rispetto e lealtà nel confronto con loro, non c’è niente che qualche persona possa o vorrebbe dire ai miei giocatori che non ho detto. Per me è una cosa molto, molto chiara, le difficoltà sono vere ma non devono essere un modo per giustificare il fatto che si possa fare di più. Su questo non mi risparmio, mi risparmio davanti a voi, so come funziona nel calcio… Ieri la riunione è stata dura, specialmente per qualcuno. Poi c’è stato l’allenamento con 6 giocatori. Difficile lavorare in campo e cercare di migliorare le cose… Il messaggio è rimasto lì, c’è gente che obbligatoriamente dal punto di vista individuale deve dare di più”, ha concluso.

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