Premier League, è allarme ‘gas esilarante’: di cosa si tratta

Allarme 'gas esilarante' in Premier League: un calciatore del campionato inglese in clinica per disintossicarsi

CalcioWeb

Si avvicina l’inizio della nuova giornata di Premier League e dall’Inghilterra hanno lanciato un allarme. Un calciatore della Premier è diventato il primo giocatore ad andare in riabilitazione per dipendenza dal gas esilarante. E’ quanto riporta il Daily Mail. Il calciatore è stato ricoverato in un centro medico in relazione alla dipendenza dal ‘protossido di azoto’.

Il protossido di azoto viene inalato attraverso un palloncino: intorpidimento del corpo, risate incontrollate e visione offuscata sono gli effetti più comuni che vengono segnalati. Può causare anche perdita di pressione sanguigna, svenimenti o addirittura un attacco di cuore.

Il ‘gas esilarante’

Si tratta di un gas incolore e inodore ed è diventato popolare nelle feste a cui partecipano i calciatori. La sensazione è quella di euforia e stordimento, mentre altri descrivono anche allucinazioni come effetto. Il possesso del protossido di azoto non è illegale. Nell’auto del calciatore sono stati individuati decine di contenitori di gas, come conferma il ‘The Sun’. La famiglia del calciatore, preoccupata dalla situazione, avrebbe contatto la squadra di appartenenza.

Una fonte ha parlato al The Sun: “al giocatore è stato detto che se voleva salvare la sua carriera, doveva andare in un centro specializzato nell’assistenza per le dipendenze. Fondamentalmente si sta disintossicando nello stesso modo in cui si procederebbe se fosse dipendente dall’alcol o da qualsiasi altra droga. È il primo calciatore della Premier League ad essere curato per la dipendenza dal protossido di azoto ma, considerato quanto è diffuso il gas tra i giocatori, è improbabile che sarà l’ultimo”.

“Una stella della Premier League ha recentemente festeggiato il suo compleanno e ha speso quasi 10.000 sterline in bombolette. Succede in tutti i club e alcuni di quelli che lo utilizzano sono giocatori molto noti. Nessun calciatore si sognerebbe di avere una scorta di cannabis in casa, ma molti hanno una scorta di palloncini per sé e per i propri amici. Sembra che non abbiano idea di quanto possa essere pericoloso usarlo”, ha concluso la fonte.

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