Problema calendari e salute dei calciatori, il presidente Aic: “situazione complicata”

Troppe partite e salute dei calciatori a rischio: il presidente dell'AIC affronta un argomento caldo nel calcio

CalcioWeb

Il calcio continua ad interrogarsi sui calendari sempre più ‘intasati’ tra campionati nazionali, competizioni europee e impegni con le rispettive nazionali. I calciatori sono chiamati a tante partite ravvicinate e il rischio di infortuni è sempre più concreto.

“Siamo di fronte ad una situazione complicata che da anni denunciamo, anche a livello internazionale tramite il nostro sindacato mondiale FifPro”. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’associazione italiana calciatori, Umberto Calcagno.

“Sono tutti argomenti sui quali non ci dovrebbe essere scontro ma unità di intenti, perché se non tuteliamo la salute dei top player avremo probabilmente più introiti nel breve periodo ma alla lunga uno spettacolo più scadente”, ha detto il numero 1 Aic, a ‘La politica nel pallone su Gr-RaiParlamento.

“La situazione non può essere risolta solamente a livello domestico, ma dobbiamo mettere allo stesso tavolo Fifa, Uefa, Leghe e FifPro. Nessuno ha interesse a ostacolare l’arrivo di nuove risorse nel sistema, ma bisogna capire come ridistribuirle meglio, tutelando al contempo quei calciatori che oggi arrivano a disputare fino a 70 partite all’anno”.

Sulle riforme ha dichiarato che “non è tagliando il numero delle squadre che si risolve il problema di sostenibilità. A mio avviso abbiamo imboccato la strada giusta, perché si parla di riforme con l’obiettivo di risanare il nostro sistema a livello economico, varando norme più rigide in fase di ammissione ai campionati e pensate in maniera programmatica, per capire chi oggi può realmente fare calcio”.

Infine sulla salute dei calciatori conclude: “anche per il calcio femminile è previsto un aumento del numero di gare con il futuro mondiale per club; proprio lunedì prossimo a Milano faremo un convegno per discutere l’evoluzione e la crescita di questo settore, che va accompagnato con sempre maggiore attenzione alle esigenze delle ragazze”.

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