Milan, Cardinale e Ibra insoddisfatti: dai risultati agli infortuni, frecciatina a Pioli?

Cardinale insoddisfatto dai risultati del Milan, Ibrahimovic lo appoggia: le parole sul periodo del club rossonero

CalcioWeb

Il Milan è il secondo club che ha vinto di più in Europa, dietro il Real, e questo grazie a Berlusconi. Ma quello che ha fatto lui, non si può più fare. Anche io voglio vincere ma il punto è vincere con costanza, soprattutto essere competitivi con costanza“, così Gerry Cardinale, ospite a Londra dell’FT Business of Football Summit 2024 assieme a Zlatan Ibrahimovic.

Ha l’autorità di essere la mia voce parlando con staff e giocatori, ha un modo di parlare ai giocatori che vale come se parlasse la proprietà con loro. Io non voglio andare a parlare nello spogliatoio, va lui per me“, ha aggiunto sullo svedese.

Abbiamo fatto più progressi noi in 18 mesi che chiunque altro in Italia. Io amo San Siro, è un privilegio giocare lì, la questione però non è lo stadio ma se possiamo vincere meglio con un nuovo stadio e la risposta categoricamente è sì“, ha proseguito sullo stadio.

Poi lo sfogo: “guarderemo al cambiamento in ogni aspetto della società. Mi sono affidato a Zlatan per raccogliere opinioni, prospettive e consigli sull’idea di un cambiamento in campo. Tutto attorno al Milan deve cambiare, anche se preferisco usare la parola evolvere. Guarderemo a cosa abbiamo fatto finora, ai tanti infortuni che abbiamo avuto. Ma né io né Zlatan siamo soddisfatti del fatto che non siamo i numeri uno in Serie A. Ci stiamo provando: abbiamo una squadra giovane, e se consideriamo quanto è giovane e quanto è nuova non stiamo facendo male. Ma a noi non basta non fare male: abbiamo tanto lavoro ancora da fare. E quindi è lecito aspettarsi un cambiamento. Stiamo cercando di essere responsabili in come costruiamo la squadra. Ma se lo facciamo e poi non abbiamo tutti i giocatori, quale è il punto? E ci sono tanti motivi per questo, non puoi semplicemente accusare lo staff medico. I giocatori sono sotto enorme pressione e giocano troppe partite: Serie A, coppe, nazionali. Dobbiamo preoccuparci della loro salute“.

Parole che fanno pensare, quelle di Cardinale: tra le sue dichiarazione si cela forse una frecciatina a Stefano Pioli? Se la colpa “non è solo dello staff medico”, allora di chi è? A chi si riferisce il proprietario del club rossonero. Quel che è certo è che Cardinale è insoddisfatto e che il Milan ha alcuni aspetti da migliorare.

Ibrahimovic ospite a Londra dell’FT Business of Football Summit 2024

Da giocatore ero con questi ragazzi fino a qualche mese fa. C’è un enorme rispetto tra noi e ovviamente la situazione è cambiata con il ruolo che ho oggi. Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso, è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni“, ha affermato Ibrahimovic, come riportato da milannews.it.

Quando sei un calciatore segui un programma preciso e la tua vita è meno libera, poi finalmente ero libero… Ma Gerry mi ha mandato una foto, mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. Mi ha aperto le porte, mi ha dato un’opportunità in un mondo diverso. E’ tutto nuovo, parto da zero, ma ho tanta ambizione, tanto da imparare, da migliorare. Sono concentrato sul Milan. Il segreto del successo è il lavoro duro. Abbiamo grande ambizione: c’è la visione di Cardinale e la visione italiana“, ha concluso.

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