“Proprio come ha fatto con Garcia”, lo sfogo di Mazzarri: il retroscena sull’esonero

La ricostruzione sull'esonero di Walter Mazzarri dal Napoli: la partita contro il Barcellona preparata ma non disputata e lo sfogo

CalcioWeb

Terzo allenatore in poco più di metà stagione. Il Napoli non sembra ancora aver trovato la quadra per il dopo Spalletti. Prima Garcia, poi Mazzarri, adesso Calzona. De Laurentiis al ‘ciak’ numero 3 in panchina, sperando sia quello buono almeno per finire l’anno. Il rendimento di Mazzarri, che aveva accettato un contratto fino a fine stagione senza garanzie sul futuro, non era più sostenibile e rischiava di minare la rincorsa al piazzamento Champions, ma all’allenatore toscano è stato dato un ‘benservito’ particolare.

Il suo esonero è arrivato dopo l’allenamento del lunedì, a due giorni dalla partita di Champions League contro il Barcellona, valevole per il passaggio ai quarti. Una gara che Mazzarri ha preparato, ma nella quale non potrà guidare i suoi ragazzi dalla panchina proprio a causa dell’esonero.

Lo sfogo di Mazzarri: il retroscena sull’esonero

Secondo “Il Mattino”, Mazzarri si sarebbe sfogato con i suoi confidenti più cari a causa della situazione appena descritta. “Non mi farà sedere in panchina in Champions, appena definisce le cose con l’altro, proprio come ha fatto con Garcia, mi manderà via“, si legge sul quotidiano napoletano. “Quell’altro” a cui Mazzarri si riferisce è Francesco Calzona, CT della Slovacchia, che oggi dirige la rifinitura in vista della gara contro il Barcellona al posto dello stesso Mazzarri.

Condividi