Superlega: dichiarazione congiunta dei Ministri dello Sport dell’Unione Europea

La Superlega continua a scatenare discussioni: dichiarazione congiunta dei Ministri dello Sport dell'Unione Europea

CalcioWeb

L’argomento della Superlega continua a portare motivi di grande discussione. In una dichiarazione congiunta i Ministri dello Sport dell’Unione Europea, ad eccezione della Spagna, hanno voluto ricordare “l’importanza di tutelare e rafforzare uno sport basato sulla solidarietà e sui valori”, bocciando di fatto il progetto Superlega e chiedendo il mantenimento dei “principi di apertura” e di “merito sportivo” delle competizioni. La Superlega non è stata ufficialmente menzionata, ma il riferimento sembra chiaro.

E’ stata confermata la volontà di “promuovere valori nello sport e nelle organizzazioni sportive, governati nel rispetto dei principi di democrazia, trasparenza, integrità, solidarietà, uguaglianza di genere, apertura, responsabilità, accessibilità, responsabilità sociale e rispetto dei principi fondamentali e diritti umani. Sostenere le caratteristiche chiave di un modello sportivo europeo, inclusa la struttura piramidale, il sistema aperto di promozioni e retrocessioni, l’approccio dal basso e la solidarietà, il ruolo dello sport nell’identità nazionale, nella costruzione della comunità e nelle strutture basate su l’attività di volontariato nonché le sue funzioni sociali, educative, culturali e sanitarie”.

Invitano “gli organi di governo dello sport a preservare tali caratteristiche e valori fondamentali e in questo garantire l’equilibrio tra la dimensione economica dello sport e quella educativa e le funzioni sociali, nonché la relazione e la solidarietà tra la base e livelli professionali”, si legge nella dichiarazione congiunta.

Inoltre si invitano “gli organi di governo dello sport ad organizzare competizioni sportive nel rispetto della principi di apertura, pari opportunità, merito sportivo, collegamento tra il rendimento annuale nelle competizioni nazionali e tutte le competizioni europee, solidarietà, integrità ed equità per promuovere la funzione sociale dello sport e l’accesso ad esso per tutti”.

Chiedono poi “agli organi di governo dello sport di aderire ai più alti standard di buon governo, sicurezza e integrità, contrastando ogni forma di discriminazione nonché promuovendo e diffondendo la cultura del rispetto, nei rispettivi sport, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nella salvaguardia dell’organizzazione dello sport il loro sport”.

Infine l’invito “a rafforzare ulteriormente le caratteristiche chiave di un modello sportivo europeo come visione e quadro dell’Ue per il futuro a lungo termine dello sport europeo” e invita “la Commissione a riflettere sulle modalità adeguate per perseguire la risoluzione del Consiglio del 2021 relativa alla salvaguardia dell’apertura delle competizioni, del merito sportivo, dell’integrità, della solidarietà e dei valori nello sport”. 

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