Serie D, il Bitonto perde 3-0: giocatori aggrediti

Calciatori del Bitonto aggrediti dopo il ko per 3-0 contro il Rotonda: 10 persone prendono a schiaffi e strattonano i giocatori

CalcioWeb

Scene folli ieri sera a Bitonto. Un gruppo di almeno 10 persone ha fatto irruzione sull’autobus della squadra cittadina, nei pressi del campo polisportivo “Rossiello“, prendendo a schiaffi e strattonando diversi giocatori della squadra, per poi fuggire.

La squadra di Bitonto, Bari, milita nel girone H di Serie D ed era reduce da una sconfitta per 3-0 contro Rotonda (Pz). Un risultato che ha portato i calciatori neroverdi a finire in fondo alla classifica in zona retrocessione. Non si escluderebbe un gesto estremo delle tifoserie organizzate che, già sabato mattina, avevano posizionato uno striscione al campo polisportivo “Rossiello” con la scritta: “Siete senza palle e senza passione. La salvezza la loro unica opzione“.

Nessuno dei calciatori ha fatto ricorso alle cure mediche, ma sono rimasti tutti sotto choc per l’accaduto.

La società dopo il gesto ha allertato il commissariato di pubblica sicurezza dov’è stata sporta regolare denuncia. “L’US Bitonto Calcio condanna fortemente la vile aggressione subita ieri sera al rientro da Rotonda – ha scritto il presidente Antonello Orlino in un comunicato ufficiale -. Alcuni facinorosi, incappucciati, hanno preso d’assalto il pullman della squadra, provocando paura e terrore nei tesserati neroverdi. Questo è un atto che impone in tutti profonde riflessioni“. “La notizia della presunta aggressione ai danni di alcuni calciatori dell’U.S Bitonto avvenuta ieri, a margine della sconfitta esterna contro il Rotonda, ci lascia tutti senza parole – ha detto all’AGI il sindaco Francesco Paolo Ricci -. Non è ammissibile che si continui ad utilizzare la violenza nello sport. Lo sport è confronto, divertimento e passione e, nello sport come nella vita, esistono alti e bassi. Ed è proprio nei momenti meno positivi che bisogna far sentire la propria presenza, supportando e incoraggiando la squadra. Condanniamo fermamente questo gesto, certi che le autorità competenti potranno presto chiarirne le dinamiche. Alla società e ai calciatori neroverdi giunga tutto il nostro sostegno

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