Ancelotti accusato di frode fiscale: “vecchia storia, dormo tranquillo”

Ancelotti rompe il silenzio sulle accuse di frode fiscale: le parole del tecnico italiano del Real Madrid dopo l'1-1 col Lipsia

CalcioWeb

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, è finito nella bufera nella giornata di ieri, quando è stata diffusa la notizia dell‘indagine per frode fiscale in Spagna.

Il tecnico italiano si è dichiarato innocente e ha così parlato ai microfoni di Movistar+ dopo il passaggio del Real Madrid ai quarti di finale di Champions League grazie al pareggio per 1-1 col Lipsia.

Ancelotti accusato di frode fiscale si dichiara innocente

Sono convinto di essere innocente e di non essere residente in Spagna nel 2015. È una vecchia storia iniziata otto anni fa con una dichiarazione dei redditi nel 2015 in cui l’ufficio delle imposte pensava che fossi residente in Spagna“, ha dichiarato il 64enne.

La Procura di Madrid chiede per Ancelotti una pena detentiva di quattro anni e nove mesi. “Spero che si risolva presto. Posso dormire tranquillo. È una vecchia storia che ora è stata riscaldata“.

L’accusa ad Ancelotti

L’italiano è accusato di aver evaso più di 1 milione di euro di tasse nel 2014 e nel 2015, ha spiegato la Procura della Repubblica alla dpa e accusa Ancelotti di aver dichiarato nella dichiarazione dei redditi il suo stipendio durante i suoi due anni da allenatore del Real nel suo primo periodo, ma di aver nascosto i suoi guadagni dai diritti d’immagine. L’italiano ha detto di aver già pagato una multa al fisco e l’ulteriore indagine è legata al luogo in cui ha vissuto per gran parte del 2015. Fu licenziato dal Madrid nel maggio di quell’anno.

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