Terremoto in casa Atalanta, Malinovskyi contro Miranchuk: “contribuisce al terrorismo russo”

Malinovskyi, commento al veleno sotto un post dell'Atalanta sui social: "Miranchuk contribuisce al terrorismo russo"

CalcioWeb

Ore di tensione in casa Atalanta: sui social si è scatenata ieri sera una guerra a colpi di commenti pungenti e clamorosi. Il club bergamasco ha festeggiato su X Aleksey Miranchuk, che giovedì sera ha segnato un gol cn la Nazionale, contro la Serbia.

Nel tweet sul post atalantino, l’ex calciatore dell’Atalanta Ruslan Malinovsky non l’ha toccata piano: “un buon contribuente del terrorismo russo. Ogni giorno per due anni”, seguito da un “Non ti ricorda niente? Forse Kharkiv? Champions League? M?” riferendosi alla gara di Champions League del 2019 vinta dalla Dea contro lo Shakhtar per superare il girone di qualificazione.

Il post, dove è intervenuta anche la moglie di Makinovskyi, scrivendo “vergogna”, è stato poi cancellato dal club atalantino e Roksana Malinovska ha voluto fare delle precisazioni.

Le spiegazioni della moglie di Malinovskyi

Per voi è solo calcio, per noi è la vita“. Roksana ha spiegato di non avercela né con l’Atalanta né con Miranchuk: “Ragazzi, peccato che voi non capiate i commenti russi, scrivono cose pazzesche e godono della guerra“, scrive nelle stories del proprio profilo. E aggiunge: “è un post in collaborazione, per questo abbiamo reagito così, ma non perché il giocatore dell’Atalanta ha fatto gol“. Infine: “Io non vi voglio giudicare, ogni persona ha la sua testa e sostenga quello che vuole – chiude Malinovska -. Io vedo le cose che accadono nel mio Paese e purtroppo non si fermano. So che siete stanchi. Anche noi. Anche i nostri parenti che non possiamo vedere da due anni. Perciò per me è importante. Per voi è solo calcio, per noi è la vita“.

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