Insulti al compagno, la squadra abbandona il campo: un altro scandalo di razzismo in Spagna

Un altro grave episodio nel calcio spagnolo: lo scandalo tra Sestao River e Rayo Majadahonda

CalcioWeb

Il mondo del calcio spagnolo continua a fare i conti con gravi situazioni di razzismo. L’ultimo episodio si è verificato in occasione dell’incontro tra Sestao River e Rayo Majadahonda in Primera Rfef, equivalente alla Serie C italiana: i tifosi avversari rivolgono insulti razzisti al portiere che, dopo un diverbio con questi, riceve il rosso e lascia il campo. A quel punto i compagni abbandonano il campo.

La notizia continua a circolare sulle prime pagine dei principali siti sportivi in ​​Spagna. I tifosi del Sestao hanno iniziato ad insultare l’estremo difensore del Rayo, chiamandolo “negro”, dopo che questi aveva subito un gol. Il calciatore ha risposto agli insulti ed è stato espulso.

La versione del presidente

“Non erano uno o due, ma una parte dello stadio. Anche alcuni giocatori del Sestao si sono scusati con me. L’arbitro ha sospeso la partita dopo che abbiamo detto di non voler rientrare in campo”, ha sottolineato il presidente del Rayo.

Il capitano ha denunciato l’episodio sui social: “è una autentica vergogna quanto è successo sul campo del Sestao. Una parte dello stadio ha rivolto insulti razzisti al nostro compagno Cheick Sarr per il suo colore della pelle. Mi vergogno. Siamo tutti Cheick. No al razzismo”.

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