Napoli-Juventus, sputi all’oncologo Ascierto: “disprezzo per mia fede juventina”

Il famoso oncologo Paolo Ascierto è stato sputato da un tifoso all'ingresso dello stadio "Maradona" prima di Napoli-Juventus

CalcioWeb

Ci troviamo a documentare un episodio di inciviltà e scarsa sportività avvenuto prima della partitissima di domenica sera fra Napoli e Juventus. Protagonista Paolo Antonio Ascierto, famoso oncologo dell’Istituto per la cura dei Tumori ‘Pascale’ di Napoli, massimo esperto nella cura del melanoma, tra i protagonisti in prima linea nella battaglia contro il Covid. Un uomo che andrebbe salutato con il rispetto che si deve a chi, giornalmente, fa di tutto per salvare le vite delle stesse persone che incontra allo stadio e che, a causa della sua fede juventina, hanno deciso di sputargli addosso.

Il racconto dell’oncologo Paolo Ascierto: lo sputo prima di entrare allo stadio

Ero ai gates quando un tifoso, avrà avuto più o meno la mia età, mi ha sputato ‘addosso’. Sì, ha sputato addosso alla mia fede juventina, dopo avermi ceduto il passo per farmi entrare, facendomi credere che voleva farmi una gentilezza, ‘passate professore’, mi ha detto. Io ho anche abbozzato un sorriso e sono passato, per poi accorgermi, però, che mi sputava vicino ai piedi in segno di disprezzo“. È quanto ha dichiarato sulla propria pagina Facebook il professor Ascierto.

L’oncologo racconta che domenica non sarebbe andato alla partita “se un mio amico non avesse insistito. Ero stanco e la partitissima Napoli-Juve avevo più voglia di vedermela sul divano di casa. L’amico ha insistito e così, al Maradona, ci ho portato anche il mio ragazzo (anche il figlio di Ascierto è juventino, ndr). e alla fine ci avevo pure provato gusto. Io amo il calcio e sono juventino da sempre e non vedo – aggiunge – perchè non dovrei esserlo. Così come, da napoletano adottato, mi dispiace quando il Napoli, lontano dalla Juve, perde“. Dopo quanto accaduto si dice “molto turbato e forse, davvero, era meglio se la partitissima rimanevo a guardarla sul divano di casa“. Di fronte allo sputo “non ho avuto nessuna reazione. Stavo con Luca, non mi andava di turbarlo, è juventino anche lui e non si è mai vergognato nè provato disagio ad esserlo. Non deve iniziare ora. Però, accidenti – conclude Ascierto – che rabbia“.

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