Salim Diakitè, sospensione della pena dopo le accuse di resistenza e oltraggio

Arriva la sospensione della pena per il calciatore del Palermo Salim Diakitè per le ultime vicende fuori dal campo

CalcioWeb

E’ arrivata la parola fine sulla delicata vicenda giudiziaria dopo le accuse nei confronti di Salim Diakitè, attuale difensore del Palermo ma all’epoca dei fatti tesserato per la Ternana. Al calciatore, durante un controllo di routine alla stazione dei treni di Terni, era stato chiesto di mostrare il permesso di soggiorno.

Dalla richiesta era nata una discussione con un verbale redatto dagli agenti della Polizia Ferroviaria con accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

La sentenza

Secondo italpress oggi il giudice del tribunale di Terni Simona Tordelli ha disposto la sospensione condizionale della pena. “Salim ha completamente risarcito le persone ritenute offese e corrisposto le spese legali. Alla luce di questo il giudice ha ritenuto che Salim nell’ambito di una pena concordata che sarebbe stata di 5 mesi ha pieno diritto ad avere la sospensione condizionale della pena e quindi non c’è necessità di svolgere lavori di pubblica utilità e di pagare una multa”, spiega Gianmaria Daminato, avvocato del calciatore.

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