Allegri tra presente e futuro: “la società ha il diritto di valutare”

Massimiliano Allegri, i titoli che mancano ed il futuro: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Lazio-Juventus di Coppa Italia

CalcioWeb

Mentre l’Italia intera attende con trepidazione il derby di Milano di questa sera, che potrebbe far festeggiare l’Inter per la conquista del suo 20° Scudetto, c’è chi è concentrato su altro, come Massimiliano Allegri.

Il tecnico bianconero, infatti, sta preparando il match di domani tra Lazio e Juventus, valido per il ritorno di semifinale di Coppa Italia, in programma domani sera.

La Juve è in vantaggio, avendo vinto il match di andata per 2-0, e le aspettative dei tifosi bianconeri, dopo una stagione senza soddisfazioni, sono alte.

Zero titoli

Non bisogna avere paura: bisogna vivere queste gare con voglia e determinazione, dobbiamo desiderare la finale dando il massimo, poi se saranno più bravi gli altri si applaudiranno“, queste le parole di Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia con la Lazio.

Quando sei alla Juve o nelle grandi squadre devi giocare per vincere trofei e per ottenere il massimo e noi vogliamo avere la possibilità di giocare il prossimo anno la Champions, il Mondiale per Club ed eventualmente la Supercoppa attraverso la finale di Coppa Italia: con la pressione bisogna conviverci, è anche il bello di stare nelle grandi squadre“, ha aggiunto il tecnico bianconero.

Lazio aggressiva

Troveremo una Lazio che farà una gara aggressiva, devono recuperare due gol: con Tudor stanno cambiando rispetto a quando c’era Sarri, sarà una sfida da dentro o fuori e serve una grande partita“, ha aggiunto. “A inizio stagione avevamo gli obiettivi di entrare nelle prime quattro e centrare la Coppa Italia e domani capiremo se saremo stati bravi ad andare in finale o meno, mentre in campionato servono altri punti per raggiungere l’obiettivo“, ha affermato ancora Allegri.

Il futuro

Non penso nulla: faccio un lavoro che mi piace, poi la società ha il diritto di valutare il valore di ciò che può essere il surplus di un allenatore in questo o un altro contesto. Ma in questo momento la cosa più importante è centrare gli obiettivi“, ha concluso.

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