Euro-Dea! Inzaghi racconta l’Atalanta a CalcioWeb: Liverpool, Gasp e “quando fui capocannoniere…”

Pippo Inzaghi racconta il modello Atalanta ai microfoni di CalcioWeb: il trionfo di Liverpool, Gasperini e il suo passato da ex nerazzurro

CalcioWeb

Lo abbiamo visto alzare la Champions League con il rossonero del Milan. Lo abbiamo visto Campione d’Italia con il bianconero della Juventus. Ma se vi dicessimo che Pippo Inzaghi ha vestito anche di nerazzurro? No, niente Inter. Nella stagione 1996-1997 ‘SuperPippo’ è stato il bomber dell’Atalanta.

Un’annata ricca di gol (neanche a dirlo…) e soddisfazioni per l’attaccante piacentino che CalcioWeb ha avuto il piacere di intervistare dopo la storica impresa dell’Atalanta in Europa League contro il Liverpool.

Atalanta: il modello Gasperini

L’Atalanta ha scritto una splendida pagina di storia del calcio italiano. E non è una frase fatta: i bergamaschi, dopo il successo per 0-3 sul campo del Liverpool, sono diventati la prima squadra italiana a battere i ‘Reds’ per due volte in casa loro.

Pippo Inzaghi ha sottolineato i meriti di Gian Piero Gasperini che siede sulla panchina dell’Atalanta dal 2016 e in 8 anni ha trasformato una squadra da centro classifica in Serie A in un team che mette paura alle big d’Europa.

Oggi l’Atalanta è un modello anche sul piano tecnico, segnatamente da quando è arrivato Gasperini. – spiega Inzaghi – E’ una squadra che mette in difficoltà tutte le grandi e a Liverpool ha compiuto un’impresa storica ma non casuale perchè si tratta di una squadra forte.

E’ una squadra molto bene allenata, sono andato anche a vedere gli allenamenti di Gasperini, loro lavorano davvero forte, intensamente, i loro successi sono frutto del lavoro e credo che abbia le carte in regola per arrivare fino in fondo sia in coppa Italia che in Europa League“, racconta.

Pippo Inzaghi, unico capocannoniere dell’Atalanta nella storia della Serie A

Inzaghi è, successivamente, tornato alla mente alla stagione 1996-1997, l’unica giocata con la maglia dell’Atalanta. ‘SuperPippo’ conserva ricordi dolcissimi di quell’esperienza nella quale segnò ben 24 gol stabilendo un record che resiste ancora oggi. “A Bergamo giocai da giovane, nel 96/97 e misi a segno ben 24 gol. Fui addirittura capocannoniere della serie A, l’unica volta nella storia in cui quella classifica la vinse un calciatore dell’Atalanta“, racconta Inzaghi.

Il segreto dell’Atalanta: Bergamo e i tifosi

Non solo giocatori, allenatore e dirigenza. Il segreto dell’Atalanta è Bergamo stessa. Inzaghi svela: “a Bergamo sono stato da Dio, città bella e a misura d’uomo, pubblico impressionante (e ancora si giocava nello stadio vecchio, non in questo nuovo, meraviglioso)”.

Parole al miele anche per i tifosi nerazzurri: “l’attaccamento alla squadra è sempre stato fortissimo, capita spesso che li attendano in migliaia di ritorno da trasferte vittoriose. Si lavora bene, si è sempre lavorato bene lì, i risultati, negli anni, non sono casuali“, conclude.

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