Milan, Taarabt e quel pazzo retroscena: “misi le mani al collo a Kakà”

Adel Taarabt ricorda la lite con Kakà ai tempi del Milan: il fantasista marocchino racconta di aver messo le mani al collo al brasiliano

CalcioWeb

In una lunga intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”, Adel Taarabt, fantasista marocchino oggi in forza all’Al-Nasr, ha raccontato alcuni retroscena sulla sua esperienza in Serie A con il Milan. Taarabt, proveniente dal Fulham, in prestito dal QPR, si ritrovò ad allenarsi con i grandi campioni rossoneri dell’epoca fra i quali Ricardo Kakà.

Proprio con il Pallone d’Oro brasiliano ebbe uno screzio a dir poco clamoroso visto il carattere tranquillo di Kakà. “Ricordo una lite mai vista. So che sembra strano sentirselo dire perché Kakà è il ‘ragazzo perfetto’, ma è successo. – racconta Kakà – Insomma, andò così: esercitazioni, attacco contro difesa, invece di servire Ricky passai il pallone a Balotelli, così lui iniziò a urlarmi addosso. ‘Diavolo, è Kakà!’, pensai. Rimasi stupito, ma non si fermava, quindi a un certo punto gli ho messo le mani al collo. Io capisco che sei Kakà, ma se urli io perdo la testa. Il giorno dopo, però, lui si scusò e mi portò fuori a pranzo. All’epoca lo spogliatoio aveva dei clan. Alcuni non volevano aiutare Seedorf, altri sì. Io ero nel mezzo“.

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