**Terrorismo: La Russa, ‘verità obbligo verso chi ha difeso democrazia e Repubblica’**

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Roma, 9 mag. (Adnkronos) – “La coesione nazionale è stata la vera arma in più. E in questa prospettiva è necessario proseguire l?importante opera di desecretazione degli atti delle commissioni d?inchiesta che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato per rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni interrogativo ancora aperto. A tal proposito, voglio ricordare le parole del Presidente Mattarella: ‘Cercare la verità è sempre un obiettivo primario della democrazia. La verità è inseparabile dalla libertà. Tante verità sono state ricostruite e conquistate, altre non sono ancora del tutto chiarite o sono rimaste oscure. Non rinunceremo a cercarle con gli strumenti della legge e con un impegno che deve essere corale’. Le sue parole indicano a tutti noi la via maestra da seguire. La verità: è questo il primo e più importante obbligo morale che abbiamo nei confronti di tante vite innocenti e di coloro che si sono sacrificati per difendere la democrazia e la Repubblica”. Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della celebrazione del Giorno dedicato alla Memoria delle vittime del terrorismo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; di quelli della Camera, Lorenzo Fontana; del Consiglio, Giorgia Meloni; della Corte costituzionale, Augusto Barbera.
“Sono tutte vittime di un odio che non deve tornare mai più. Non posso esimermi dal ricordare inoltre -ha detto ancora la seconda carica delloStato- come l?odio politico, di qualunque colore, abbia portato alla morte anche molti giovani che avevano come unica colpa quella di credere in alcuni valori e che non riuscivano ad accettare di non poter rivendicare le proprie convinzioni. Oggi ricorre il 46/mo anniversario dell?uccisione di Aldo Moro. Un omicidio brutale che ha seguito l?eccidio della sua scorta avvenuto 55 giorni prima. E in quello stesso giorno ?in quel maledetto 9 maggio del 1978? veniva assassinato anche Peppino Impastato: vittima della mafia e ?se mi è consentito? di quel terrorismo mafioso altrettanto crudele e spietato”.
“Un deferente pensiero infine alle recenti vittime del terrorismo internazionale e di quello di matrice religiosa. Penso ai tanti che hanno perso la vita a Parigi, a Berlino, a Londra, in Europa e non solo. Cambiano gli scenari internazionali, cambiano i nemici della democrazia e cambiano anche gli obiettivi dei terroristi; quello che non deve cambiare è il nostro impegno contro un nemico spesso invisibile. Prestiamo attenzione agli avvenimenti dell?attualità, dove guerre e conflitti possono generare anche nelle nostre piazze e nelle nostre università inaccettabili forme di contestazione nei confronti di singole persone o delle Istituzioni, volte a limitare la libertà di espressione. È giusto e doveroso consentire ogni forma di protesta civile, ma è altresì necessario -ha concluso La Russa- lavorare per impedire che violenze e sopraffazioni possano dar luogo a episodi che si pongono al di fuori delle regole della vita democratica”.

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