Tradizione batte soldi. Il Dortmund strappa le figurine del PSG: è finale di Champions 11 anni dopo

Il Borussia Dortmund batte, andata e ritorno, il PSG e vola in finale di Champions League: tradizione e progetto battono i soldi

CalcioWeb

Il Borussia Dortmund batte andata e ritorno il PSG ed è in finale di Champions League a 11 anni dall’ultima volta, la finale tutta tedesca del 2013 persa contro il Bayern Monaco. L’1-0 dell’andata porta la firma di Fullkrug, bomberone tedesco senza un dente, magari sgraziato, ma dannatamente efficace. Al ritorno ancora 0-1, sempre per i tedeschi, marcatore Mats Hummels che potrebbe essere stato vicino alla sua ultima partita in carriera in Champions League, dovrà ‘sacrificarsi’ e giocarne un’altra, la più importante.

Il capitano, 36 anni, era in campo nel 2013 e lo sarà ancora. Il suo è il 38° gol in carriera per Hummels con il Borussia Dortmund. Edin Terzic, da bambino, era un tifoso dei gialloneri, virali le sue foto al Signal Iduna Park: oggi è l’allenatore che sogna di scrivere il suo nome nella storia del club portando a casa la seconda Champions League della storia del club dopo quella del 1997.

E sì, il PSG ha preso 7 legni in 2 partite ed è stato sfortunato, ma ha sbattuto contro il “Muro Giallo”, il simbolo per eccellenza della tradizione del Dortmund. I francesi continuano a confermarsi un album dorato di figurine costosissime, che tutti vorrebbero avere, ma che finiscono solo per essere esibite in vetrina. Mbappè, il simbolo per eccellenza della giovane tradizione parigina, volerà a Madrid a fine stagione lasciando anche un vuoto di personalità e immagine.

A parigi hanno speso 454.50 milioni questa stagione: 95 per Kolo Muani, 65 per Gonçalo Ramos, 60 per Ugarte, 50 per Dembelè, 45 per Lucas Hernandez, 45 per Barcola, 28.5 per Ekitikè, 22 per Lee, 20 per Beraldo, 20 per Moscardo (i più costosi). Spese ammortizzate da 207 milioni di cessioni per un saldo negativo di -274 milioni di euro.

Il Borussia Dortmund, seppur cedendo un talento cristallino come Bellingham, l’ennesimo sfornato da un club che ha un occhio di riguardo per i giovani con grande potenziale, ha speso 64.50 milioni incassandone 103: +48.85 di saldo finale. Ecco quindi che tradizione, simboli, cultura sportiva, progettualità virtuosa strappano le figurine miliardarie: il Borussia Dortmund vola in finale di Champions League.

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