Una situazione delicata alle Olimpiadi di Parigi è quella legata alle condizioni della Senna. “Ho fatto due salti dal Ponte degli Innamorati, nella Senna, e vi dico che è pericoloso”. A parlare all’Adnkronos è Maurizio Palmulli, il “Mister Ok” che in questi anni ha collezionato 35 tuffi nel Tevere. E’ di oggi la notizia che i nostri azzurri hanno preferito non tuffarsi nel fiume parigino per evitare rischi di contaminazioni.
“Bisogna rispettare questi ragazzi che si allenano anni per competere alle Olimpiadi. Perché sì, a tuffarsi in questi fiumi ci sono dei rischi. Innanzitutto per la corrente, e poi per quello che c’é sotto – continua – Mi sono buttato dal Tower Bridge di Londra, dal Ponte delle Catene a Budapest, dal Ponte Carlo a Praga. Sono fiumi meravigliosi e bistrattati. La Senna sta messa male e mi dispiace per gli atleti che oggi ne stanno pagando le conseguenze”.
“Io li ricordo, ma sono tanti, gli anni in cui il nostro Tevere era balneabile, il vero ‘mare di Roma’ dove la gente si rilassava in estate. Oggi è tutto diverso: il degrado, l’incuria hanno creato danni difficili da riparare. Il rischio di stare male esiste eccome, non si può mettere un atleta in pericolo, con infezioni che possono oltretutto avere una lunga incubazione e riservare esiti ben più gravi. Io ho agito da incosciente, ma rispondevo per me stesso. Qui -osserva Palmulli- è un’altra storia, qui un tuffo rischia di mandare all’aria quattro anni di preparazione e un sogno coltivato tra rinunce e sacrifici”.