Serie B al bivio, le elezioni sono uno spartiacque: nulla sarà più come prima

La Serie B è a un bivio e la tornata elettorale del prossimo 16 dicembre costituisce una sorta di spartiacque

CalcioWeb

Lo scenario è, ormai, delineato: la serie B è a un bivio e la tornata elettorale del prossimo 16 dicembre costituisce una sorta di spartiacque dopo il quale, in un modo o nell’altro, nulla sarà più come prima. Il Presidente uscente, Mauro Balata, ha sulle spalle il peso della gestione di anni complicatissimi, non certo per sua responsabilità, ma per una serie di contingenze che, anno dopo anno, hanno tolto risorse, benzina ad un movimento che, comunque, si è saputo caratterizzare per le sue specificità e la sua capacità di tenere assieme le esigenze di piazze diversissime tra loro per bacino di utenza e disponibilità finanziarie, garantendo, comunque, una competizione sempre imprevedibile e avvincente.

Il tutto con un’attenzione marcata verso i giovani, manifestatasi in una nuova ripartizione delle risorse maggiormente orientata sui “minutaggi” per gli under. Il futuro della B, chiunque la guidi, è inevitabilmente un imbuto di scelte radicali e magari impopolari per evitare che nel prossimo quinquennio il secondo torneo nazionale si riduca a poco più di un campionato aziendale a causa del drenaggio continuo delle risorse economiche (quasi tutte deviate verso le competizioni europee e la serie A) e del mancato mutamento di pelle della serie B nella quale troppi proprietari provano a scimmiottare le dinamiche dei tornei più ricchi non avendone i presupposti di tenuta finanziaria.

Tutto ciò Balata lo sa bene e – dopo aver tuonato ripetutamente contro il sistema – ha spiegato chiaro e tondo a tutti i clubs lo stato dell’arte e la via – accidentata – da percorrere, perché di certo al Presidente uscente non manca la chiarezza nella comunicazione, pubblica e interna alla Lega. Intanto Balata arriva alle elezioni con una duplice vittoria personale su argomenti delicati e importanti: la nascita, travagliata, del canale televisivo “LaB Channel”, da questi giorni distribuito su “Prime Video” di Amazon e avere strappato, in sede di riforma dello statuto federale, il secondo consigliere in rappresentanza del campionato cadetto.

E i competitors di Balata?

Saranno due: nuovamente Veltroni, già visto in occasione della tornata di fine estate, quando Balata ha sfiorato la rielezione, ma che non sembra essere accreditato di un gran numero di voti e Bedin, dimissionario dg della Lega Pro, già dg della Lega B in occasione della Presidenza Abodi, oggi Ministro e con qualche scivolone come, ad esempio, la vicenda legata ad un contratto per la commercializzazione del betting che ha portato un danno alle casse della Lega e che proprio in questi giorni è stato sottolineato da “Il Fatto Quotidiano”.

Sarà una settimana caldissima, fino al 16 dicembre e, se non si dovesse trovare una quadra, in un senso o nell’altro, sotto l’albero di Natale i clubs troveranno l’ennesimo commissariamento.

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