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La Società Udinese di Ginnastica e Scherma viene istituita nel 1896. Il 5 luglio 1911 alcuni soci dell’Udinese danno vita all’Associazione Calcio Udinese, che viene iscritta alla FIGC. Si iscrive al campionato di Promozione veneta ed ottiene la Promozione in Prima Categoria. Nel 1922 l’Udinese arriva in finale di Coppa Italia ma viene sconfitta dal Vado. Nel 1922-23 la società rischia il fallimento. Seguono una serie di promozioni e retrocessioni. Nel 1954-55 sfiora lo scudetto, vinto poi dal Milan. Al termine della stagione, i friulani vengono retrocessi per un illecito sportivo commesso due anni prima. Dopo un altro periodo buio, l’Udinese torna in auge nella stagione 1977-78 quando vince la Coppa Italia Semiprofessionisti e la Coppa Anglo-Italiana. L’Udinese fu la prima squadra italiana a sfoggiare uno sponsor. Sanson aggira il divieto della FIGC posizionando il marchio della sua impresa sui pantaloncini dei giocatori. L’Udinese viene multata ma nel giro di pochi anni gli sponsor saranno ammessi. Nel 1982-1983 i friulani piazzano alcuni colpi importanti come Edinho, Virdis e soprattutto Zico, che faranno arrivare la squadra a 2 punti dalla zona Uefa. Nel 1986 Giampaolo Pozzo acquista la società, che però viene subito retrocessa in B per lo scandalo Totonero-bis. Dopo il ricorso i friulani mantengono la categoria ma partono con una pesante penalizzazione che non riescono a colmare finendo in Serie B, ma risalendo l’anno dopo. Nel 1995 dopo la promozione, l’Udinese gioca stabilmente in Serie A. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 ha ottenuto importanti risultati come il terzo posto nel 1997-98, la vittoria della Coppa Intertoto nel 2000-2001. Quarti posti nel 2004-2005 e nel 2010-2011, mentre fu addirittura podio nel 2011-2012. Diverse qualificazioni alla Champions League e alla Coppa Uefa, prima degli ultimi difficili anni con salvezze ottenute sempre soffrendo.
I colori sociali sono sempre stati il bianco e il nero, anche se in diverse forme: dalla maglia total white alle strisce tutt’oggi indossate. Lo stemma dell’Udinese è uno scudo racchiuso in un cerchio grigio, avvolto da due rami di alloro. Dal 1976 lo stadio casalingo dell’Udinese è il Friuli, che dal 2016 ha assunto il nome di Dacia Arena, dalla ditta automobilistica partner ufficiale della società. Il centro sportivo è, invece, il Dino Bruseschi.
Gli allenatori più importanti nella storia dell’Udinese sono: Enzo Ferrari, Alberto Zaccheroni, Francesco Guidolin e Luciano Spalletti. L’Udinese ha una partnership importante con il Watford, altra squadra della famiglia Pozzo. Il record di presenze e di reti appartengono entrambi ad Antonio Di Natale. Altri giocatori importanti sono stati Valerio Bertotto, Giampiero Pinzi, Vincenzo Iaquinta, Nestor Sensini, Paolo Poggi, Abel Balbo, Roberto Muzzi, Oliver Bierhoff, Marcio Amoroso, Franco Causio, Zico e Alexis Sanchez. Molto rinomata ed apprezzata è l’area scouting dell’Udinese, che nel corso degli anni ha scoperto e valorizzato grandi taletni, rivenduti poi a peso d’oro. Tra questi ricordiamo: Handanovic, Benatia, Asamoah, Allan, Zielinski, Sanchez, Muriel, Candreva e Cuadrado.