La Fiorentina è una delle squadre più importanti del calcio italiano, si tratta di un club che ha lavorato sempre molto bene sul fronte calciomercato con tanti copi piazzati nel corso degli anni, l’obiettivo principale per un club come quello della Fiorentina è quello di rivendere a cifre nettamente superiori rispetto all’acquisto, impresa riuscita più di una volta. Durante la gestione Della Valle il colpo più importante dal punto di vista economico è stato l’arrivo di Juan Cuadrado, il colombiano poi è diventato un uomo chiave della Juventus. Un altro innesto da segnalare è stato quello dell’attaccante Simeone, il Cholito è arrivato dal Genoa per 18 milioni di euro, dispendiosi anche gli arrivi di Mario Gomez, Gilardino, Bojinov, Vargas, Benassi, Toni, Giuseppe Rossi e Saponara. Nel periodo post-De Valle è arrivato Rocco Commisso che ha subito dimostrato qualità manageriali, nel dettaglio sono arrivati calciatori a prezzi di saldo, l’esempio lampante è rappresentato da Ribery, arrivato a parametro zero dal Bayern Monaco, l’attaccante si è dimostrato subito decisivo con grandi giocate e gol, un affare anche dal punto di vista del merchandising.
Nel recente passato sono stati diversi i colpi che hanno fatto la differenza e che sono entrati nel cuore dei tifosi, uno di questi è sicuramente Omar Batistuta, un attaccante straordinario, uno dei migliori calciatori di sempre, si è messo in mostra per le grandi qualità anche Rui Costa, piede fatato e visione di gioco come pochi. Altri calciatori molto importanti per il club viola sono stati: Giancarlo Antognoni, considerato il calciatore-simbolo della Fiorentina e che poi è stato anche dirigente del club, Roberto Baggio, Pallone d’oro nel 1993, Francesco Toldo, portiere della nazionale italiana a Euro 2000, l’ungherese Jan Posteiner, primo straniero della Fiorentina, Pedro Petrone vincitore nel campionato mondiale di calcio 1930 con l’Uruguay, il brasiliano Julinho e l’argentino naturalizzato italiano Miguel Montuori, protagonisti dello scudetto 1955-1956 e che quindi sono entrati nel cuore dei tifosi dell’epoca, lo svedese Kurt Hamrin, 150 gol in Serie A, il brasiliano Amarildo, campione d’Italia nel 1968-1969, l’argentino Daniel Passarella, campione mondiale nel 1978 e nel 1986 e tanti altri. Non sono mancati anche i flop, in porta Avramov, hanno fatto male anche Castillo, Bolatti, Yakovenko, Dertyciam Vanden Borre e recentemente anche l’attaccante Mario Gomez.
