Luiz Adriano dà un consiglio a Mihajlovic: “Che tridente con Bacca e Balotelli”

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Luiz Adriano ha incominciato nel migliore dei modi l’avventura con il Milan. Intervistato dalla “Gazzetta dello Sport”, l’attaccante brasiliano ha raccontato le sue prime sensazioni legate al nostro calcio

Grazie al suo goal contro l’Empoli, il Milan ha potuto conquistare tre punti importanti. E ora Luiz Adriano si candida per una maglia da titolare anche nel derby contro l‘Inter, nonostante ci sia un Balotelli che scalpiti. Intervistato dai colleghi de “La Gazzetta dello Sport”, l’attaccante brasiliano racconta questi primi mesi passati a contatto con il Milan e il nostro calcio.

“Mi ha colpito molto la dinamica delle vostre partite. Fino ad ora ero sempre stato abituato ad attaccare, senza pensare ad altro. Qui invece è tutto molto organizzato, in qualsiasi reparto. Anche le squadre più piccole sono molto organizzate, e giocano come le grandi. La parte tattica è un argomento fondamentale in tutti gli allenamenti, a questi livelli non mi era mai successo”.

L’attaccante spiega poi la scelta di approdare al Milan: “So di aver fatto bene a venire al Milan. Ho scelto in base alla storia di questo club e del campionato italiano. Ho capito che in questo momento per me era la scelta migliore, e me l’hanno confermato sia il mio amico Pato, sia Lucescu”.

lucescuA suggerire a Luiz Adriano il nostro campionato è stato Lucescu: “Mi ha detto di continuare a lavorare come facevo con lui. Mi ha anche detto che si aspettava un buon inizio da me, perché sa come mi alleno e la serietà che ci metto”.

Il centravanti pensa anche alla nazionale brasiliana: “Le scelte dell’allenatore sono molto chiare: nelle ultime convocazioni, infatti, sono stati chiamati solo centrocampisti e nessun attaccante d’area. Lavorando come sto facendo ora, mi posso mettere in mostra”

Luiz Adriano poi ammette di non credere alla superstizione e quindi di non credere alla maledizione del numero 9: “Non sono superstizioso. Io voglio solo fare il mio lavoro e stare bene”, ha dichiarato il calciatore, il quale si è espresso anche sulla lunga tradizione brasiliana che contraddistingue il Milan: “Il mio obiettivo è essere importante e scrivere la storia di questo club come ho fatto a Donetsk. I brasiliani che mi hanno preceduto sono un grande stimolo. I miei modelli sono Cafu, Ronaldo e Emerson”.

LaPresse/Francesca Soli
LaPresse/Francesca Soli

Ma facciamo un passo indietro, e Luiz Adriano risponde anche alle curiosità sul perchè del suo iniziale approdo allo Shakhtar“Lo Shakhtar è stato il primo club straniero a interessarsi a me, mi dicevano tutti che non era una cosa adatta, ma è stata un’opportunità di vita. Là ho vinto molto, abbiamo conquistato il Paese. Per il freddo? Be’… nel tempo libero stavo spessissimo a casa. E in allenamento usavo due pantaloni, due magliette e due giacche”.

Oltre a Bacca, l’attaccante brasiliano dovrà fare i conti con l’arrivo di Balotelli: Per noi è molto importante, Mario è un grande giocatore venuto a darci una mano importante. La squadra ha bisogno di tutti e lui ci aiuterà molto. Sarebbe un ottimo tridente, perché Balotelli ha qualità che ci possono servire tantissimo. Non ci sarebbe alcun problema a giocare tutti e tre insieme”.

Proprio con il centravanti colombiano, Luiz Adriano ha instaurato un buon rapporto: “Con Carlos mi trovo bene. Ogni allenamento che passa l’intesa migliora, e poi parliamo molto. Parliamo davvero tanto e questo giova all’intesa. Col passare del tempo miglioreremo ancora”.

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