Inter, Zanetti ricorda: “è stato facile ambientarmi, erano quasi tutti stranieri!”

Zanetti, vicepresidente dell'Inter, ricorda il suo ruolo di leader e capitano silenzioso al servizio della maglia nerazzurra
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Ormai è un ritornello che si ripete all’infinito per l’Inter. Storicamente presa di mira per i pochissimi italiani presenti in rosa nel corso degli anni, la squadra nerazzurra trova conferme nel suo più grande esponente, Javier Zanetti che, tra le altre cose, concorda simpaticamente con quanto asserito dagli sfottò degli avversari.

“All’Inter erano quasi tutti stranieri, per me era più facile ambientarmi”, spiega il vicepresidente dell’Inter sorridendo. Ho avuto la fortuna di trovare una persona come Facchetti che mi ha fatto capire subito cosa voleva dire la maglia dell’Inter, così come il capitano Bergomi. I momenti difficili sono quelli che ti fanno crescere. Sei leader quando i compagni credono in te”.

“Anch’io ero un capitano silenzioso: facevo vedere la strada da seguire sacrificandomi per la maglia”, spiega nelle dichiarazioni riportate da ‘TMW’ in occasione del ‘Premio Stracca’. “Quando i miei compagni hanno capito che tutto quello che facevo era per il bene della squadra lo sono diventato. Non è semplice essere leader nei momenti difficili: devi essere coerente, molto chiaro e condividere con i compagni le esperienze per trovare una soluzione”.